NAVIGA IL SITO

Rassegna stampa economico-finanziaria del 2 febbraio 2019

di Mauro Introzzi 2 feb 2019 ore 11:13 Le news sul tuo Smartphone

Telecom-Open Fiber: contatti al via. Sulla rete Starace punzecchia Gubitosi (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico riporta dei contatti in corso tra Telecom Italia/TIM e Open Fiber. Nei giorni scorsi gli amministratori delegati delle due società hanno siglato un accordo (che secondo quanto riportato “doveva restare riservato”) per discutere di possibili collaborazioni. L’intesa dava seguito al memorandum of understanding firmato dall’ex numero uno della compagnia telefonica, Amos Genish, lo scorso 8 novembre 2018.

Il Sole24Ore scrive però che Open Fiber sarebbe dell’idea di discutere solo di accordi commerciali, mentre per altre forme di collaborazione, come quelle sulla rete, saranno coinvolti anche gli azionisti.

Proprio ieri uno dei due azionisti al 50% di Open Fiber, ossia Enel (che condivide lo status di socio con CDP), ha dichiarato per voce del suo amministratore delegato Francesco Starace che “Gubitosi deve prima fare una serie di passi all’interno della sua azienda, per sapere prima se resta amministratore delegato, poi se all’interno dell’azienda si vuole separare la rete e poi se si vuole unire con Open Fiber. Quando si chiariranno le cose si capirà”.

Nel frattempo continua la contesa tra Vivendi e Elliott.

 

Auto: l’ecotassa di Damocle (Milano Finanza)

Il settimanale finanziario analizza gli ultimi risultati del settore automobilistico, attualmente in un momento difficile a giudicare dai recenti dati di vendita. Secondo gli esperti sarebbe colpa soprattutto dell’incertezza legata alla nuova imposta bonus-malus e le sue ricadute occupazionali.

Milano Finanza mette in evidenza che “il bonus-malus varato dall’esecutivo Conte con la Legge di Bilancio, sarà in vigore da marzo e a tutt’oggi pende come una spada di Damocle sulle prospettive di un settore che conta in Italia su 5.767 imprese, con 253mila addetti e che genera un fatturato di quasi 100 miliardi, realizzando investimenti per 3,7 miliardi e attività di ricerca&sviluppo per 1,7 miliardi.

Tuttavia più di una controparte evidenzia come la sfida dell’auto elettrica sia una strada che necessariamente bisogna percorrere.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: rassegna stampa