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Rassegna stampa economico-finanziaria del 1° marzo 2019

di Mauro Introzzi 1 mar 2019 ore 07:31 Le news sul tuo Smartphone

Moncler aumenta i ricavi anche in Asia. “Polo del lusso? Andiamo bene da soli” (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico ha intervistato Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler. Il gruppo ha diffuso ieri i conti dell’intero 2018, un anno chiuso con fatturato in crescita del 22% e un utile di 332 milioni. Il manager ha dichiarato che vuole continuare a far crescere Moncler senza puntare a creare n polo del lusso nonostante 450 milioni di euro in cassa. Ruffini esclude anche una fusione con un’altra società del lusso: un’eventualità che sarebbe stata vagliata in passato ma per cui non si sarebbe mai trovata una realtà “con cui avesse senso aggregarsi sia industrialmente che dal punto di vista della cultura aziendale”.

Il gruppo “per ora non ha risentito del rallentamento economico” e anche nell’ultimo trimestre ha “aumentato a doppia cifra i ricavi”. Secondo il manager è merito della buona diversificazione geografica.

 

Saipem, Cao apre al dividendo (MF)

Il quotidiano finanziario riporta i commenti dell'amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao, ai conti 2018 che il gruppo dell’ingegneristica ha presentato ieri. Oltre ai dati di bilancio la vera sorpresa, secondo MF, sarebbe “la prima, seppure tiepida, apertura sul tema dividendo”. Il numero uno della società ha detto che del tema “se ne parlerà al momento opportuno per poterlo proporre in consiglio d'amministrazione”.

Sui risultati, invece, Cao ha evidenziato come siano oltre le aspettative, con un consistente numero di nuovi contratti acquisiti in tutti i settori di attività, in particolare nell'E&C offshore e nell'E&C onshore.

 

Non solo l’Italia. Bruxelles bacchetta Francia e Germania (Corriere della Sera)

Il quotidiano riporta i commenti del vicepresidente lettone della Commissione Ue Valdis Dombrovskis e del commissario francese Pierre Moscovici, ai rapporti sugli squilibri macroeconomici dei Paesi membri. I due economisti, che hanno criticato soprattutto l’Italia, hanno messo sotto la lente anche altri Stati della zona euro come Germania, Francia, Spagna e Olanda.

La Germania continua ad avere surplus nelle partite correnti, “considerati da molti economisti un freno alla crescita degli altri Stati della zona euro”. La Francia è vulnerabile per l’alto debito pubblico. La Spagna può generare contagio per il debito interno ed esterno. In Olanda, infine, c sarebbe uno squilibrio problematico dall’alto debito privato.

 

Al via ecotassa e ecobonus: vetture inquinanti più care, sconti su elettriche e ibride (La Repubblica)

Il quotidiano ricorda che entrano oggi in vigore, anche se manca il decreto attuativo, ecotassa ed ecobonus. Le nuove misure, "messe a punto con la legge di Bilancio per favorire la rottamazione dei veicoli più inquinanti e l’acquisto di auto elettriche e ibride", prevedono per quanto riguarda l'ecobonus contributi pubblici compresi tra 1.500 a 6.000 euro. Gli incentivi sono funzione del modello scelto (auto elettrica o ibrida) ma soprattutto della vecchia auto inquinante che si va a rottamare (che deve essere Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4).

Tra le condizioni c'è quella che impone che la data di acquisto e di immatricolazione del nuovo veicolo acquistato siano comprese entrambe tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021. Inoltre il prezzo deve risultare - da listino - sotto i 50mila euro (IVA esclusa).

L’ecotassa, o ecomalus, è invece un tributo da 1.100 a 2.500 euro in base alle emissioni di CO2 della vettura. Anche in questo caso le date di acquisto e di immatricolazione del nuovo veicolo devono essere comprese tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021.

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