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Rassegna stampa economico-finanziaria del 1° febbraio 2019

di Mauro Introzzi 1 feb 2019 ore 08:21 Le news sul tuo Smartphone

Alitalia, per l’offerta Fs verso la proroga a marzo (Il Sole24Ore)

Il Sole24Ore fa il punto della situazione sulla vicenda Alitalia. Secondo quanto dichiarato nelle scorse ore dal numero uno di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, a quest’ultima serve più tempo per formulare l’offerta sulla compagnia aerea rispetto alle precedenti attese. La proposta su Alitalia di FS, che avrebbe chiesto una proroga, potrebbe così arrivare entro fine febbraio.

Il Sole24Ore ricorda che Ferrovie ha presentato a fine ottobre ai commissari di Alitalia un’offerta d’acquisto vincolante ma condizionata, valida fino al 31 gennaio. Il quotidiano puntualizza che “la condizione chiave posta da Battisti, che non vuole rischiare di accollare alle Fs tutta l’Alitalia, è che nella nuova compagine societaria ci sia un partner industriale, una compagnia esperta del mestiere”.

Intanto Alitalia continuerebbe a “bruciare cassa”. Secondo indiscrezioni riportate dal Sole24Ore ma che “la compagnia smentisce”, la liquidità residua “potrebbe finire a maggio”.

 

BPER Banca-Unipol Banca, il deal in cda (MF)

Il quotidiano finanziario mette sotto la lente la possibile integrazione tra BPER Banca e Unipol Banca. La banca modenese potrebbe discutere i dettagli di questa operazione durante il consiglio di amministrazione del prossimo 7 febbraio, assise in cui si discuterà anche dei risultati di bilancio. Secondo MF “i termini generali sarebbero già stati definiti, anche se mancano ancora dettagli decisivi”. Per esempio quello del prezzo: BPER Banca vorrebbe portarlo “nella parte bassa della forchetta di 260-280 milioni emersa nelle scorse settimane, versando l’intero importo in contanti o comunque una buona parte”.

Dall’operazione, l’istituto guidato da Alessandro Vandelli prevede sinergie “significative”. Nel frattempo l’istituto starebbe definendo anche il rafforzamento in Arca Holding, la società che controlla Arca. Infine nell’ambito del piano l’istituto modenese dovrebbe annunciare anche l’acquisto del 49% delle azioni della controllata Banco di Sardegna. 

 

Tim, Elliott sale e arriva a quota 9,4%. Open Fiber: intese solo commerciali (Corriere della Sera)

Agli onori delle cronache, nelle scorse ore, è finita Telecom Italia/Tim. Grazie a un'intervista del Corriere della Sera al numero uno della società, Luigi Gubitosi, e alla notizia dell'incremento della quota di Elliott nell'azionariato del gruppo (al 9,4% dall’8,9% precedente), la società telefonica ha vissuto a Piazza Affari una seduta decisamente positiva.

Il Corriere della Sera torna sulla vicenda, indicando che "la mossa ha provocato una nuova presa di posizione di Vivendi, tornata ad accusare Elliott di comportarsi come un investitore puramente finanziario". Secondo il primo azionista della compagnia il fondo "sta utilizzando un approccio opportunistico per trarre vantaggio dalla caduta del 45% del valore delle azioni".

Intanto l'amminsitratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, ha definito l'interesse per una rete comune con TIM "un’opportunità". In primis commerciale.

 

La Commissione accusa Roma: recessione colpa del governo (La Repubblica)

Il quotidiano riporta le reazioni della Commissione Europea all'ultima lettura dell'ISTAT sul dato, in versione preliminare, relativo al Pil dell'ultimo trimestre del 2018. Il vicepresidente della Commissione e responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato: "come temevamo, l’impatto dell’incertezza delle politiche economiche sulla fiducia delle imprese e sulle condizioni finanziarie sta diventando rapidamente visibile".

Bruxelles prevedeva uno stop meno marcato ed ha evidenziato, secondo quanto riporta La Repubblica, che il rallentamento dell’economia derivante da fattori esterni come tensioni commerciali o difficoltà dell’economia globale sta interessando molti paesi, ma l’Italia rallenta più marcatamente". Per la Commissione, quindi, il nostro Paese resta fanalino di coda in Europa.

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