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Rassegna stampa economica del 29 settembre 2016

di Mauro Introzzi 29 set 2016 ore 07:21 Le news sul tuo Smartphone

Unicredit, a dicembre il piano Mustier (Il Sole24Ore)

Secondo il quotidiano economico in queste ore l’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier, avrebbe incontrato i top manager in vista della presentazione del nuovo piano della banca, fissata per il prossimo 13 dicembre a Londra. La scadenza è un po’ più in là del previsto, ma la scelta è stata chiaramente dettata dalla volontà di attendere l’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre, evento, scrive il Sole24Ore “da cui dipenderà l’intonazione dei mercati su tutto ciò che riguarda l’Italia”. 

Durante il vertice con il top management il banchiere non sarebbe entrato nel dettaglio del piano in fase di elaborazione, ma avrebbe delineato il nuovo contesto in cui opererà la banca. L’istituto sarà costretto, come tutti gli altri protagonisti del settore, a ripensarsi radicalmente sia dal punto di vista degli economics (con i tassi bassi e la crescita lenta destinati a durare per anni) che del modello di business. 


Unipol prepara la banca alle nozze (MF)

Il quotidiano finanziario scrive delle mosse di Unipol sulla controllata bancaria. La volontà della compagnia assicurativa è quella di inserire Unipol Banca in un gruppo bancario di più grandi dimensioni, sfruttando il processo di consolidamento appena partito nel settore. Intanto, però, si cercano le maggiori sinergie possibili: la capogruppo ha già garantito 829 milioni di crediti deteriorati, e ora lavora a fianco delle filiali per incentivare la raccolta di risparmio, intercettando anche la liquidità che arriva dai sinistri pagati. Oltre a questo è stato avviato un piano di lavoro congiunto che prevede la presentazione della clientela bancaria alle agenzie (bank to assurance) ma al contempo anche l’acquisizione della clientela assicurativa con il supporto della rete di sviluppatori (assurance to bank). 

 

Ferrovie punta su autobus e strade. Piano da 94 miliardi, in Borsa il 30% (Corriere della Sera)

Il quotidiano descrive il piano decennale di Ferrovie dello Stato. Il gruppo, che entro un anno (settembre 2017 la scadenza che si è dato) sbarcherà a Piazza Affari, ha presentato i suoi programmi per il prossimo decennio. Gli investimenti non riguarderanno solo i treni superveloci, i Frecciarossa Etr 1000 ma anche 3 mila nuovi bus per investire nel trasporto su gomma.

Dalla fusione con l’Anas, poi, il gruppo punta a progettare e realizzare anche infrastrutture stradali. 

Si tratta di un piano che punta a investire 94 miliardi nei prossimi 10 anni. Un piano che, evidenzia il Corriere della Sera, prevede che il 70% della crescita verrà proprio fuori dal business tradizionale su rotaia.

 

Accordo all’OPEC: “Meno petrolio”. E i prezzi volano (La Repubblica)

Il quotidiano riporta la decisione arrivata ieri dal vertice dell’OPEC di Algeri. L’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, per la prima volta dal 2008, ha deciso di ridurre la produzione. I 14 membri del cartello, incontratisi ad Algeri, hanno concordato di scendere dai 33,2 milioni di barili al giorno estratti ad agosto, fino a 32,5 milioni al giorno. I barili tagliati saranno ripartiti nel prossimo incontro del 30 novembre. 

Il vero valore dell’accordo, se sarà confermato in questi due mesi che mancano al vertice ufficiale a Vienna, è tutto politico: nonostante il permanere delle tensioni interne, l’OPEC torna ad agire unito.

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