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Rassegna stampa economica del 26 settembre 2017

di Mauro Introzzi 26 set 2017 ore 07:00 Le news sul tuo Smartphone

Offerte sulle polizze BancoBpm ai board di Cattolica e Generali (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive che scadono entro domani i termini per la presentazione delle offerte per diventare il nuovo partner di BancoBpm nella joint-venture assicurativa che andrà a sostituire il precedente asse con UnipolSai e con Aviva.

Secondo il Sole24Ore in pole position ci sarebbero anzitutto la francese Covéa insieme e Cattolica Assicurazioni. Nelle ultime ore si sarebbero rafforzate le quotazioni anche di Generali, anche se gli accordi di bancassicurazione non siano una priorità per il gruppo.

La competizione, secondo quanto riporta il quotidiano, sarebbe accesa perché la posta in gioco è di rilievo: la possibilità di diventare il nuovo principale partner assicurativo della terza banca italiana. L’offerta si muove lungo un duplice binario: le compagnie assicurative potranno puntare al 51% della joint venture o addirittura all’80% della futura partnership, per un accordo di durata decennale rinnovabile per altri cinque anni.

 

Tesoro: gestibile la fine del quantitative easing (MF)

Il quotidiano finanziario riporta le dichiarazioni del ministero del Tesoro sulla fine del quantitative easing. Secondo il Tesoro un’eventuale crisi di fiducia legata alla fine più rapida del previsto degli acquisti di titoli da parte della BCE sarebbe “ampiamente gestibile”, grazie anche alla elevata vita media residua del debito pubblico di quasi 7 anni.

La fine del quantitative easing della BCE, insieme all’incertezza post-elettorale, non avrebbero un impatto esplosivo sul debito pubblico in rapporto al Pil. Tuttavia sarebbe interrotta la tendenza alla riduzione.

 

La spinta del governo: Tim, useremo i poteri speciali (Corriere della Sera)

Il quotidiano aggiorna sulle decisioni del Governo sull’applicazione del golden power nell’ambito del rapporto tra Vivendi e Tim. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera la riunione del comitato che deve valutare se Vivendi aveva l’obbligo di notificare il controllo di fatto sul gruppo telefonico è stata posticipata di 24 ore. Su questa base verrà poi valutato se attivare la procedura per l’eventuale esercizio dei poteri speciali sugli asset strategici di Tim.

Nel frattempo il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda ha dichiarato che ritiene che ci siano gli estremi per esercitare il golden power. Secondo il Corriere la decisione sembra quindi scontata, ma non lo sono, invece, i possibili rimedi che il governo potrebbe chiedere a Vivendi. 

 

Stx a Fincantieri: subito la trattativa sul militare (La Repubblica)

Secondo quanto scrive il quotidiano La Repubblica arriverà domani l’ufficialità sull’accordo tra Francia e Italia sui cantieri Stx-France di Saint-Nazaire. Il via libera arriverà alla fine dell’incontro fra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier Paolo Gentiloni, prevista per il tardo pomeriggio di domani alla Prefettura di Lione. 

Lo schema dell’accordo sembra definito: subito l’intesa sulle attività civili e avvio della trattativa per la creazione di un unico gruppo navale militare che unisca le forze di Fincantieri e di Naval Group “in un soggetto in grado di concorrere per le grandi commesse internazionali delle marine”.

Fincantieri andrà (con una quota che potrebbe oscillare dal 50,1% al 51%) la maggioranza di Stx France, società al momento interamente nelle mani dello Stato francese. Secondo La Repubblica è probabile però “che si possa ripristinare uno schema già analizzato in passato, con lo Stato al 33%, l’ingresso di Naval Group al 12% e il resto a disposizione dei soggetti più direttamente coinvolti nell’area di Saint Nazaire: i dipendenti del cantiere, ma anche i fornitori di Stx France”.

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