NAVIGA IL SITO

Rassegna stampa economica del 2 maggio 2017

di Mauro Introzzi 2 mag 2017 ore 07:06 Le news sul tuo Smartphone

È d’oro l’ultima frontiera della truffa (Plus - Il Sole24Ore)

L’inserto settimanale del quotidiano economico scrive di una nuova truffa legata all’oro. Il metallo giallo, offerto in Svizzera e conservato (secondo le promesse dei truffatori) in caveaux elvetici, alletta psicologicamente molti risparmiatori, rendendoli le ideali vittime del raggiro. 

Plus spiega che il truffatore, una volta che ha approcciato il futuro truffato, assegna all’investitore uno o più lingotti allegando un certificato di proprietà con tanto di bolli, simboli araldici e, magari, sigilli di ceralacca. Poi invita il cliente a chiamare un numero con prefisso 0041 (per la Svizzera) e 91 (per Lugano) ogni qualvolta si desideri visitare il proprio investimento. Ed in effetti il caveaux esiste, con centinaia di lingotti veri. Ma non appartenenti (in toto almeno) ai truffati.

 

Se la Jeep corre da sola (Milano Finanza)

Milano Finanza riprende le parole pronunciate su Jeep dall’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, durante la conference call di mercoledì 26 in scia alla pubblicazione dei conti del primo trimestre del gruppo automobilistico italoamericano.

Nel rispondere a una domanda - dell’analista di Morgan Stanley Adam Jonas - sulla possibilità di Jeep e Ram (insieme o in maniera separata) di essere solide a sufficienza per stare sul mercato al di fuori del perimetro di Fiat Chrysler Automobiles (come successo a  Ferrari) il manager ha risposto con un secco “yes”.

Secondo Milano Finanza questo sarebbe “troppo poco per dire che ai piani alti della casa automobilistica italo-statunitense si sta pensando a una nuova operazione straordinaria, magari uno scorporo” ma di certo i 2 marchi rappresentano “una bella riserva di valore per il Lingotto”.

 

Eolico, alta velocità e decommissioning: Saipem reagisce al declino del petrolio (Affari & Finanza - La Repubblica)

L’inserto settimanale del quotidiano ha messo sotto la lente Saipem. Il gruppo dell’ingegneristica deve fare i conti con il crollo dei corsi del greggio e con la crescita inarrestabile delle energie rinnovabili. Tendenze che hanno provocato il costante calo degli investimenti nel comparto, soprattutto nell’attività di estrazione.

Saipem sarà così costretta a cambiare pelle, puntando sul nuove attività industriali, a iniziare da quelle della green economy. La società entrerà così nel mercato delle nuove turbine eoliche offshore. 

Promettente è inoltre il comparto del cosiddetto decommissioning, ossia di rimozione delle piattaforme di estrazione e di trivellazione. Con le conseguenti opere di ripristino ambientale.

Un altro settore di business promettente per Saipem potrebbe essere quello dell’alta velocità ferroviaria. 

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: rassegna stampa