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Rassegna stampa economica del 2 giugno 2016

di Mauro Introzzi 2 giu 2016 ore 09:52 Le news sul tuo Smartphone

Descalzi (Eni): 'Domanda di petrolio in crescita strutturale' (Il Sole24Ore)
Il quotidiano economico riporta le parole pronunciate da Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’Eni, di passaggio a New York per un incontro con gli investitori. Secondo il manager, interrogato sulle dinamiche greggio/borsa, il prezzo del greggio è soprattutto un termometro sui fondamentali, che appaiono in salita. E se il prezzo del greggio influenza la borsa, è anche vero però che il prezzo del petrolio viene influenzato dalla Borsa.
Secondo Descalzi i fondamentali economici tirano e questa è una buona notizia per il prezzo del greggio che dovrebbe sganciarsi da pericolose pressioni deflazionistiche che hanno tormentato l’economia negli ultimi anni.

Banche, la Bce apre a Srep più soft (MF)

Secondo quanto scrive il quotidiano finanziario la Bce avrebbe aperto alla possibilità di una versione più morbida degli Srep, i requisiti di capitale che Francoforte definisce per ogni istituto bancario.
MF spiega che gli attuali Srep sono suddivisi in due parti: un requisito di capitale, che resterebbe vincolante, e una guidance legata a scenari ipotetici avversi come quelli considerati negli stress test. Oggi entrambe le parti sono unite in un’unica richiesta di capitale aggiuntivo che le banche devono rispettare. In futuro invece ci potrebbe essere un approccio più soft sulla guidance.

Metroweb, anche F2i per Enel (Corriere della Sera)

Secondo il quotidiano anche il fondo F2i, dopo la Cassa Depositi e Prestiti, avrebbe deciso di trattare in esclusiva con Enel Open Fiber la cessione di Metroweb, la società che ha posato la banda larga a Milano e che ha pianificato di cablare altre dieci città tra cui Roma entro il 2020. Il fondo ha il 53,8% di Metroweb, valutata nell'offerta 814 milioni di euro.
Ora manca il via libera di Swisscom e poi il negoziato per la cessione potrà avere il semaforo verde. Il gruppo elvetico - insieme a Metroweb Italia - controlla Metroweb Milano (ha il 10,6%) e i patti parasociali le attribuiscono un diritto di veto fino a marzo 2017 in caso di cambio dell’azionariato.

Ocse: ora l’Italia riprende slancio (La Repubblica)

Il quotidiano riporta quando indicato dall'OCSE sul nostro Paese nell’Economic Outlook. Secondo l'organismo internazionale, che ha conferma le stime di febbraio con il Pil in crescita dell’1% nel 2016 e dell’1,4% nel 2017, l’economia italiana è destinata a guadagnare forza. L’Ocse ritiene che grazie alla ripresa e ai bassi tassi d’interesse il rapporto deficit/Pil, al 2,6% nel 2015, scenderà al 2,3% quest’anno e al 2% nel 2017. Mentre il debito pubblico salirà lievemente, arrivando al 160,3%, per poi calare al 159,4% l’anno prossimo. Il tasso di occupazione infine si attesterà all’11,3% nel 2016 e al 10,8% nel 2017.

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