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Rassegna stampa economica del 19 ottobre 2017

di Mauro Introzzi 19 ott 2017 ore 07:17 Le news sul tuo Smartphone

Fincantieri, via all’iter per l’ingresso in Stx (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive che si è riunito ieri il comitato d’impresa di Stx France per discutere dell’ingresso - al 51% - di Fincantieri nel capitale del gruppo francese. L’organo della società transalpina dovrà formulare un parere non vincolante sull’operazione nell’ambito della cosiddetta “procedura di consultazione-informazione”. Con il summit ha così preso il via l’iter per l’ingresso del gruppo guidato da Giuseppe Bono nella società dei cantieri di Saint-Nazaire.

Il Sole24Ore scrive che comunque, per il closing della cessione al gruppo triestino, servirà ancora tempo e la finalizzazione è attesa entro il primo trimestre del prossimo anno.

 

Abertis, Atlantia studia il rilancio (MF)

Il quotidiano finanziario scrive che Atlantia starebbe studiando un rilancio sulla spagnola Abertis dopo che la società di costruzioni tedesca Acs-Hochtief ha lanciato la sua controfferta rispetto a quella del gruppo italiano, mettendo sul piatto 18,76 euro - il 14% in più rispetto alla proposta di Atlantia - in un’offerta in contanti e azioni che secondo quanto scrive MF “rappresenta un premio del 33% rispetto al prezzo medio del gruppo in borsa nei tre mesi precedenti al 13 aprile (ultimo giorno di quotazione prima delle voci su una possibile opa di Atlantia)”.

Dal gruppo italiano non sono arrivati comunicati o commenti ufficiali ma secondo il quotidiano ieri “sarebbe stata una giornata febbrile fatta di molte telefonate e riunioni informali con le voci di rilancio che si fanno sempre più insistenti, anche se non sarebbero state definite le modalità”.


Mini-patrimoniale sulle polizze, no al bonus mobili (Corriere della Sera)

Il quotidiano riporta alcune delle novità contenute nella bozza del disegno di legge di Bilancio, approvato lunedì scorso dal consiglio dei ministri ma non ancora arrivato in Parlamento. Secondo il quotidiano la più importante riguarda la messa all’asta dei crediti in pancia alla nuova Agenzia delle entrate relativi al periodo 2000-2010, per i quali la stessa Agenzia ha attivato finora senza successo le procedure di incasso. Una montagna, più teorica che pratica, da 85 miliardi di euro. Dall’asta, che potrebbe vedere la partecipazione di fondi italiani e stranieri, il governo conta di incassare non meno di 4 miliardi e 86 milioni di euro.

Nessuna proroga, invece, per il bonus mobili mentre sarà confermato anche per il 2018 l’ecobonus, lo sconto fiscale per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica delle case. 

Prevista infine l’introduzione di un bollo del due per mille sulle comunicazioni per le polizze vita.

 

Prysmian alla conquista di General Cable (La Repubblica)

Il quotidiano scrive che se dovesse andare in porto l’offerta lanciata da Prysmian per mettere le mani sui rivali americani di General Cable, il gruppo italiano otterrebbe due risultati: “crescere nel mercato Usa, dove è forte la domanda per la ristrutturazione delle infrastrutture energetiche, e bloccare il tentativo di rimonta dei rivali, in particolare, dei danesi di Nkt e i francesi di Nexans”.

Secondo le indiscrezioni, rilanciate ieri anche dall’agenzia Bloomberg, per superare le offerte degli avversari, Prysmian avrebbe alzato l’offerta (tutta in contanti) di un 20% rispetto alla quotazione dei primi di ottobre, fino a valorizzare la società americana fino a 1,1 miliardi di euro.

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