Messina (IntesaSanpaolo): senza di noi lo Stato avrebbe perso subito dieci miliardi di garanzie (La Repubblica)
di Mauro Introzzi 27 giu 2017 ore 08:04 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano ha intervistato Caro Messina, numero uno di IntesaSanpaolo. Il manager ha messo in evidenza come, in mancanza di una soluzione, sarebbero scattati i rimborsi per una decina di miliardi di euro di titoli collocati dalla Popolare di Vicenza e da Veneto Banca grazie al Tesoro. L’istituto ha quindi perfezionato un’operazione “che aiuta risparmiatori, clienti e dipendenti in territori importanti e che contribuisce anche a rafforzare il sistema creditizio e l’Italia”.
Messina ha dichiarato a La Repubblica che senza la loro offerta ci sarebbe stato il rischio di una corsa agli sportelli delle banche venete, con effetto domino su altri istituti. E ci sarebbe stata “necessità di rimborsare i correntisti sotto i 100 mila euro con il Fondo interbancario obbligatorio che avrebbe dovuto trovare 12,5 miliardi in tutta fretta. Necessità di reintegrare il capitale di queste banche con ulteriori effetti contagio”.
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