Lehman Brothers, una sentenza favorevole a Unicredit
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha scritto che il Tribunale di Perugia ha dato ragione a Unicredit in una causa sui bond Lehman Brothers
di Edoardo Fagnani 10 apr 2015 ore 11:37LEHMAN BROTHERS
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha scritto che il Tribunale di Perugia ha dato ragione a Unicredit in una causa sui bond Lehman Brothers. Secondo il giudice se sul default della banca americana ci sono state omissioni informative queste possono farsi risalire a livelli superiori a quello dell'intermediario e imputarsi, probabilmente, alle Agenzie di Rating e al consorzio "PattiChiari". Questi soggetti sarebbero rei di aver diffuso e pubblicizzato informazioni errate sulla reale solvibilità di Lehman Brothers. La banca italiana è così stata assolta da ogni responsabilità, visto che al momento dell'acquisto dei titoli da parte del correntista (il 20 febbraio 2008) non disponeva di informazioni ulteriori rispetto a quelle rese pubbliche dai soggetti precedentemente citati.
GRECIA
Il Corriere della Sera di venerdì 10 aprile ha riportato la notizia che la Grecia ha rimborsato la mini tranche di debito da 450 milioni di euro dovuta al Fondo Monetario Internazionale. La conferma è arrivata direttamente dalla numero uno dell’istituzione, Christine Lagarde. Con questa mossa lo stato ellenico ha preso tempo sui mercati internazionali, anche se il quotidiano ha ricordato che un nuovo appuntamento è alle porte. Entro il 24 aprile, infatti, il governo greco e l’Eurogruppo dovranno condividere la finanziaria relativa all’esercizio in corso. L’ok dei rappresentati europei è fondamentale per il futuro della Grecia. Un via libera che non è scontato, in quanto le soluzioni proposte non sono univoche. Il Corriere della Sera ha evidenziato che, nel caso di una bocciatura, “non arriveranno soldi e a giugno le casse di Atene saranno completamente vuote”.
I principali quotidiani di mercoledì 8 aprile hanno scritto che il ministro della Difesa ellenico Panos Kammenos ha rimesso sul tavolo il tema dei debiti di guerra che la Germania avrebbe nei confronti della Grecia. Si tratta di 278,7 miliardi di euro, una cifra che se entrasse nelle casse di Atene farebbe precipitare il debito pubblico greco dal 175% al 20% del Pil. Il ministro avrebbe ottenuto dagli Usa una precisa documentazione sui danni causati al patrimonio pubblico e privato nei tre anni di occupazione nazista. Secondo il quotidiano un sottile spazio di manovra potrebbe esserci perché il fronte teutonico non è compatto: i Verdi e la sinistra di Die Linke sono favorevoli a una compensazione e tra l'opinione pubblica inizia a prendere corpo l'ipotesi. Al di là di eventuali risultati finanziari, comunque, la questione ha un valore simbolico per i greci frustrati dai negoziati sul loro debito moderno.
CIRIO
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa la Corte di Appello di Roma ha ridotto da 9 anni a 8 anni e 8 mesi la condanna all’ex numero uno di Cirio, Sergio Cragnotti, nell’ambito del processo relativo al crack della società alimentare. Cragnotti è stato condannato per bancarotta per distrazione. I giudici hanno confermato la condanna a 4 anni di carcere per Cesare Geronzi, ex presidente della Banca di Roma e di Capitalia.
GENERAL MOTORS
Il governo canadese ha comunicato che cederà la sua partecipazione, pari al 4,5%, nel capitale di General Motors. Le 73,5 milioni di azioni possedute, per un controvalore totale che agli ultimi prezzi di chiusura era pari a 2,7 miliardi di dollari, qualificano lo stato nordamericano come il terzo azionista della società automobilistica di Detroit.
___________
Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.