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Lehman Brothers, un'altra sentenza favorevole ai risparmiatori

Il Tribunale di Perugia ha condannato una banca a restituire a un suo cliente la somma investita in obbligazioni Lehman Brothers, pari a circa 78mila euro

di Edoardo Fagnani 13 feb 2015 ore 11:45

LEHMAN BROTHERS
Il Giornale di Perugia di lunedì 9 febbraio ha riportato la notizia che il Tribunale di Perugia ha condannato una banca a restituire a un suo cliente la somma investita in obbligazioni Lehman Brothers, pari a circa 78mila euro, pochi mesi prima del default del colosso statunitense. Il giudice ha motivato la sentenza, evidenziando che l’andamento dei titoli segnalava uno stato di salute precario di Lehman Brothers. Di conseguenza, la banca non avrebbe dovuto consigliare queste obbligazioni a un investitore dal basso profilo di rischio.

lehman_brothers2PARMALAT
CorrierEconomia, l'inserto economico del Corriere della Sera, ha analizzato lo shopping di Parmalat in questi mesi. Il gruppo di Collecchio, finito quasi quattro anni fa sotto le insegne del gruppo Lactalis, dovrebbe aver chiuso il 2014 con ricavi e margini in crescita di almeno il 5% rispetto al +2,4% di un anno fa, chiuso con 5,35 miliardi. Ma l’anno chiave sarà il 2016 quando la multinazionale arriverà ad almeno 6,5 miliardi di ricavi. Si tratta di numeri che di fatto sono già in tasca perché quello sarà l’esercizio in cui Parmalat consoliderà al 100% le acquisizioni realizzate negli ultimi dodici mesi. Un anno trascorso con l’acceleratore pigiato che porterà 1,4 miliardi di ricavi aggiuntivi tra Australia, Messico, Italia e soprattutto Brasile. E’ stata una campagna di shopping fuori dall’ordinario per Collecchio che ha puntato risorse complessive di 840 milioni, tutte autofinanziate, grazie a una cassa netta che a fine 2014 ammontava a circa un miliardo, quanto restava del «tesoretto» di 1,4 miliardi ottenuti dall’allora commissario Enrico Bondi attraverso una strategia aggressiva e oculata di accordi stragiudiziali con le banche corresponsabili del crac di Calisto Tanzi. Le acquisizioni impostate l’anno scorso saranno regolate in larga parte tra la fine del primo semestre (570 milioni) e l’inizio del secondo. Dopodiché, con l’esborso totale di 840 milioni, la Parmalat, si ritroverà con disponibilità liquide nette assottigliate e pari a circa 200 milioni.

GRECIA
L’agenzia S&P ha peggiorato di un livello il rating sul debito sovrano della Grecia, portandolo da “B” a “B-”. Il giudizio conferma il paese tra gli emittenti speculativi. Gli esperti non escludono un nuovo peggioramento del rating nei prossimi trimestri.
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 1,14 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 1,3, in calo rispetto all’1,78 del precedente collocamento di gennaio. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 2,5%, in aumento rispetto al 2,15% della precedente asta.

SEAT PAGINE GIALLE
Seat Pagine Gialle ha ricevuto il pagamento dell'intero importo, pari a 30 milioni di euro, dovuto ai sensi della proposta transattiva approvata dall'assemblea dei soci il 27 gennaio scorso. La società editoriale utilizzerà questa liquidità aggiuntiva a sostegno dello sviluppo del business nel medio-lungo periodo, incluse iniziative di investimento in start-up innovative nel settore della comunicazione locale.

PORTOGALLO
Il Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a ottobre 2025 (decennale) per un ammontare complessivo di 1,25 miliardi di euro, al massimo della forchetta compresa tra il miliardo e gli 1,25 miliardi di euro fissata inizialmente. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) si è attestato a 1,88, mentre il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 2,51%, in calo rispetto al 3,18% della precedente asta del mese di novembre.


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