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Lehman Brothers, risarcimento per un risparmiatore

Il tribunale di Salerno ha condannato il Monte dei Paschi di Siena a risarcire un cliente che a febbraio del 2008 aveva investito 50mila euro in obbligazioni emesse da Lehman Brothers

di Edoardo Fagnani 16 nov 2012 ore 14:10

Lehman Brothers
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha riportato la notizia che il tribunale di Salerno ha condannato il Monte dei Paschi di Siena a risarcire un cliente che a febbraio del 2008 aveva investito 50mila euro in obbligazioni emesse da Lehman Brothers. Secondo il tribunale, l’istituto toscano “non poteva non sapere” della difficile situazione finanziaria dell’ex colosso bancario statunitense, poi fallito a settembre del 2008. Monte dei Paschi di Siena starebbe valutando se presentare appello contro questa sentenza.

Crack finanziari
Plus ha riportato i dettagli della sentenza 18039/2012 della Corte di Cassazione, che ha annullato una sentenza della corte d’appello di Milano, nell’ambito di un procedimento che vedeva coinvolti alcuni risparmiatori che avevano sottoscritto obbligazioni andate in default. Secondo l’organo giuridico, gli istituti bancari che avevano venduto i titoli, per non essere considerati corresponsabili della perdita dei risparmiatori, dovevano dimostrare di aver attivato tutte le misure atte a tutelare l’investitore.

Seat Pagine Gialle
Seat ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2012. Nel periodo in esame i ricavi si sono attestati a 646,1 milioni, in calo del 6,2% (in diminuzione del 8,5% a parità di elenchi pubblicati e di tassi di cambio tra euro e sterlina) per effetto soprattutto della flessione in Italia dei prodotti carta e telefono, mitigata dalla crescita delle attività internet (+9,5%) che rappresentano circa il 60% dei ricavi totali. Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 268,5 milioni di euro, in calo del 1,4% (in diminuzione del 4,5% a parità di elenchi pubblicati e di tassi di cambio), con una marginalità operativa del 41,6%, grazie principalmente al contenimento dei costi e all'effetto positivo del corrispettivo netto (32,6 milioni) rimborsato da Deutsche Telekom AG nell'ambito del contenzioso con Telegate. In calo più sensibile il risultato operativo, sceso i da 182 milioni a 124,2 milioni di euro. Così l'ultima riga del conto economico ha mostrato un rosso di 19,7 milioni di euro. Una perdita in contrazione rispetto a quella di 33,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2011. Includendo la voce straordinaria per l’operazione Lighthouse, Seat Pagine Gialle avrebbe chiuso i primi nove mesi del 2012 con un utile netto di 650 milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto a fine settembre era pari a 1,34 miliardi di euro, una quota dimezzata rispetto a fine 2011. Con fine settembre il gruppo ha annunciato la completa ristrutturazione finanziaria della sua esposizione.

Grecia
Secondo l’Unione Europea, la BCE e il Fondo Monetario Internazionale, la Grecia potrebbe ottenere importanti benefici qualora venisse allungata di due anni la tempistica per mettere in atto il piano di salvataggio finanziario. Tuttavia, l’allungamento dei tempi comporterebbe la necessità di concedere allo stato ellenico nuovi finanziamenti per 32 miliardi di euro.
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a un mese per un ammontare complessivo di 2,76 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 1,3. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 3,95%. La Grecia ha collocato anche titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 1,3 miliardi di euro. Il rapporto di copertura è stato di 1,66, rispetto all’1,9 del precedente collocamento di ottobre per i titoli con uguale scadenza. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 4,2%, in leggero calo dal 4,24% della precedente asta.
MF di mercoledì 14 novembre ha ricordato che il prossimo martedì, 20 novembre, si terrà la nuova riunione dell'Eurogruppo per dare l'ok a 31,5 miliardi di aiuti per Atene. Che da qui a fine anno potrebbe ricevere anche altre due tranche, una da 5 miliardi e l'altra da 8 miliardi di euro. Entro fine anno, quindi, gli aiuti ad Atene potrebbero arrivare a 44,5 miliardi di euro. Per Goldman Sachs, intanto, il salvataggio di Atene costerà 80 miliardi di euro da qui al 2020.
Secondo quanto su MF di venerdì 16 novembre i governi della zona Euro potrebbero dover accettare un taglio sui prestiti concessi alla Grecia, come richiesto dal Fondo Monetario Internazionale.


Parmalat
Parmalat ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un fatturato pari a 3,69 miliardi di euro, in aumento di 430,7 milioni (+13,2%) rispetto ai 3,26 miliardi dei primi nove mesi del 2011. In crescita, del 14,7%, anche il margine operativo lordo, che è stato pari a 279,2 milioni di euro. L’utile del gruppo ha toccato i 140,5 milioni di euro, in diminuzione di 11,7 milioni rispetto ai 152,2 milioni dello stesso periodo del 2011. A fine settembre le disponibilità finanziarie nette erano pari a 745,7 milioni di euro, in diminuzione di 772,7 milioni rispetto agli 1,52 miliardi di euro di fine 2011, principalmente a seguito dell’operazione di acquisizione di Lactalis American Group. I vertici prevedono, per l’esercizio un margine operativo lordo compreso in un range tra i 430 e i 440 milioni di euro.

Wind
Wind ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con ricavi per 4,06 miliardi di euro. Il margine operativo lordo si è attestato a 1,55 miliardi, per una marginalità del 38,2%.
MF di mercoledì 14 novembre ha segnalato che Wind avrebbe avuto l’ok di gran parte delle banche creditrici alla modifica dei parametri da rispettare per conservare le linee di credito da 3,5 miliardi di euro.

Risanamento
Risanamento ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un valore della produzione di 59,06 milioni di euro, in flessione rispetto ai 62,26 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato finale è stato negativo per 56,1 milioni, in linea con il rosso di 58,7 milioni dei primi nove mesi del 2011. A fine settembre l’indebitamento era salito a 1,88 miliardi di euro, rispetto agli 1,8 miliardi di inizio anno. Sempre a fine settembre il patrimonio immobiliare era iscritto a bilancio per 1,74 miliardi di euro, lo stesso valore di inizio anno. I vertici della società hanno ribadito che il focus per l’esercizio sarà sulla riduzione dell’indebitamento e non escludono che il risultato finale, in assenza di eventi straordinari, possa essere in linea con quello registrato lo scorso anno.
Il Sole24Ore di giovedì 15 novembre ha scritto che sono pervenute due offerte per l’area di Milano Santa Giulia. La prima, quella di Hines, avrebbe caratteristiche prettamente industriale. La seconda, avanzata da IDEA Fimit, dovrebbe prevedere la creazione di un fondo in cui Risanamento farebbe confluire le attività in questione.
MF di venerdì 16 novembre ha scritto che Risanamento potrebbe vendere l’immobile detenuto dall’azienda sui Campi Elisi a Parigi. La società immobiliare avrebbe ricevuto un’offerta di 135 milioni di euro.

Cape Live
Cape Live ha comunicato di aver ricevuto un bonifico bancario dell'importo di 6.102.559,03 euro (capitale e interessi maturati al 5 maggio 2011) quale integrale rimborso del credito vantato verso Banca MB in liquidazione coatta amministrativa.
La società ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un utile netto di 3,8 milioni di euro. A fine settembre il portafoglio investimenti ammontava a 31,4 milioni.


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