Lehman Brothers, partito il settimo riparto
In questa occasione saranno distribuiti circa 7 miliardi di dollari, una somma comunque inferiore ai precedenti rimborsi. Il cambio euro/dollaro è favorevole
di Edoardo Fagnani 2 apr 2015 ore 11:30LEHMAN BROTHERS
Il Sole24Ore di giovedì 2 aprile ha riportato la notizia che è partita la settima distribuzione per i creditori di Lehman Brothers Holding. In questa occasione saranno distribuiti circa 7 miliardi di dollari, una somma comunque inferiore ai precedenti rimborsi. Nel dettaglio, chi ha comprato obbligazioni emesse direttamente da Lehman Brothers Holding riceverà una tranche del 3,18%, portando il tasso di rimborso totale al 34,7%. I creditori della controllata olandese Lehman Brothers Treasury, invece, avranno diritto a due rimborsi. Il primo, diretto e distribuito da Lehman Brothers Holding, per un ammontare del 2,029%. A questa quota si dovrà aggiungere il rimborso che Lehman Brothers Holding riconosce alla controllata Lehman Brothers Treasury e che è pari al 2,59%. Di conseguenza, questi creditori riceveranno nominalmente una tranche complessiva del 4,6%, portando il loro tasso di rimborso totale vicino al 50%. Una quota che potrà aumentare, sfruttando l’andamento favorevole del tasso di cambio euro/dollaro.
GRECIA
L’agenzia Fitch ha ridotto il rating sul debito sovrano della Grecia, portandolo da “B” a “CCC”, sui timori che il governo ellenico non riesca a mettere in atto le riforme promesse. Il giudizio conferma lo stato tra gli emittenti speculativi.
La Repubblica di lunedì 30 marzo ha scritto che i negoziati tra Grecia e creditori vanno ai tempi supplementari, tenendo i mercati con il fiato sospeso. Le ultime in arrivo da Bruxelles, dove i tecnici stanno limando le 18 riforme presentate dal governo ellenico a Bce, Ue e Fmi, sono contrastate: fonti vicine all’Unione europea hanno ribadito al Wall Street Journal che le parti restano distanti perché le misure sul tavolo sono ancora troppo vaghe. Il tempo non è una variabile ininfluente: il 9 aprile l’esecutivo Syriza deve rimborsare 470 milioni al Fondo monetario e senza nuovi finanziamenti in arrivo dai creditori non sarà per niente facile onorare l’impegno. Tsipras ha confermato che malgrado i tre miliardi usciti dai conti delle banche da inizio marzo (il totale da dicembre è 28 miliardi) la situazione resta sotto controllo, ribadendo di essere “ottimista” su una rapida soluzione dello stallo con l’ex Troika che consenta di risolvere l’innegabile problema di liquidità del paese. I maggiori punti di attrito con l’ex Troika restano un nuovo taglio alle pensioni e le privatizzazioni.
Il Corriere della Sera di martedì 31 marzo ha riportato le ultime novità sulle trattative tra la Grecia e Bruxelles. Il premier greco Tsipras ritiene necessaria la ristrutturazione del maxidebito nazionale per poterlo onorare e ha escluso l’aumento dell’Iva. Ma con questa manovra la Grecia si allontana dalle aspettative della Germania e degli altri Paesi creditori. Sono questi i motivi perché le trattative riservate del Gruppo di Bruxelles, composto da Commissione europea, Bce, Fmi, Fondo salva Stati e Grecia, continuano a oltranza dallo scorso weekend senza esito. In altre parole le riforme antipovertà proposte da Atene si scontrano con le misure di austerità volute da Berlino.
PORTOGALLO
L’agenzia Fitch ha confermato il rating “BB+” sul debito sovrano del Portogallo, confermando il paese europeo tra gli emittenti speculativi. Tuttavia, gli esperti hanno segnalato che le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano positive.
SEAT PAGINE GIALLE
Seat Pagine Gialle ha fornito l'aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale come richiesto dalla Consob. A fine febbraio 2015 la posizione finanziaria netta del gruppo editoriale era positiva per 86,97 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 49,91 milioni del mese precedente. La variazione della posizione finanziaria netta è imputabile al flusso di cassa netto della gestione, all’incasso, avvenuto all’inizio del mese di febbraio, di complessivi 30 milioni relativi alla transazione dell’azione di responsabilità parzialmente compensati dall’esecuzione degli ultimi pagamenti previsti dalla procedura concordataria.
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