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La nuova Alitalia spicca il volo

Dal 1° gennaio 2015 è operativa la nuova Alitalia targata Etihad, con il primo volo New York Jfk-Malpensa con un Airbus 330. L’obiettivo è quello di ritornare in utile nel 2017

di Edoardo Fagnani 2 gen 2015 ore 11:14

ALITALIA
Il Sole24Ore di venerdì 2 gennaio ha scritto che dal giorno precedente è operativa la nuova Alitalia targata Etihad, con il primo volo New York Jfk-Malpensa con un Airbus 330. Il nuovo numero uno dell’azienda, Silvano Cassano, ha segnalato che in primavera Alitalia tornerà a volare in Cina e nel 2015 aumenteranno i collegamenti con il Nord America e l'America Latina. Tuttavia, non è ancora stato risolto il problema sui voli a lungo raggio, considerando che la compagnia ha solo 22 jet per i voli intercontinentali e non sono ostati ordinati nuovi aerei. Il quotidiano finanziario non esclude che sarà proprio Etihad a fornire questi velivoli. Il Sole24Ore ha ricordato che l’obiettivo di Alitalia-Sai è quello di ritornare in utile nel 2017 per un ammontare di 100 milioni di euro, un target, comunque, molto ambizioso.

alitalia2_4LEHMAN BROTHERS
Plus, l'inserto del sabato de Il Sole24Ore ha riportato una sentenza favorevole a due risparmiatori nell'ambito del default di Lehman Brothers. Il Tribunale di Venezia, con la sentenza del 20 novembre scorso, ha condannato Banco Popolare a restituire 92.700 euro a due clienti in quanto il rischio di fallimento di Lehman Brothers del settembre 2008 era elevato già a febbraio dello stesso anno e la banca non poteva non saperlo. Di conseguenza, l’ordine d’acquisto di bond della banca d’affari americana fatto da due coniugi (con propensione al rischio media) va annullato per «errore essenziale». Secondo il Tribunale, la banca, che deteneva uno stock di titoli Lehman (aspetto molto rilevante), ha lasciato che i clienti disinvestissero i titoli presenti nel loro portafoglio per investire l’intero ammontare nel bond Lehman Brothers. Il provvedimento veneto assume una certa importanza in quanto è stato sottolineato come il titolo Lehman non fosse appropriato rispetto al profilo (propensione al rischio “media”) degli investitori.

PARMALAT
Parmalat ha acquistato da Consorzio Cooperativo Latterie Friulane un ramo d’azienda avente ad oggetto l’attività di produzione, commercializzazione e distribuzione di prodotti lattiero caseari compresi i marchi (Latterie Friulane, Latte Carnia, SILP, San Giusto, Castello, Cometa), lo stabilimento e la sede di Campoformido (Ud), gli immobili di Ponte Crepaldo (Ve), San Martino (Pn) e Monfalcone (Go) e i contratti in essere. Gli effetti del trasferimento avranno decorrenza 1° gennaio 2015. Nell’esercizio 2013 il fatturato della società è stato pari a circa 53 milioni di euro, mentre la stima per il 2014 è di circa 37 milioni di euro. L’operazione è stata conclusa con il trasferimento di un capitale netto pari a circa 5,75 milioni di euro e l’accollo di debiti verso banche per pari importo.

GENERAL MOTORS

Secondo quanto riportato dal alcune agenzie stampa General Motors starebbe procedendo al ritiro di 92.221 autocarri e SUV a causa di un difetto nei sistemi del blocco di accensione. Il malfunzionamento potrebbe causare problemi di sicurezza ad alte temperature. Il ritiro riguarda alcuni modelli prodotti tra il 2011 e il 2012, oltre a veicoli prodotti tra il 2007 e il 2014, riparati usando componenti difettosi. 


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