La Class Action arriva anche in Italia!
L’azione collettiva potrà essere intentata sia da singole persone che da associazioni. Restano esclusi dalla Class Action i crack Cirio e Parmalat.
di Edoardo Fagnani 8 gen 2010 ore 11:21
Gentili lettori,
per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Ecco le notizie pubblicate dalla stampa nella settimana in corso:
Risparmio tradito
Il Sole 24 Ore di sabato 2 gennaio ha ricordato che dal 1° gennaio è entrata in vigore la nuova normativa sulla Class Action in Italia. L’azione collettiva potrà essere intentata sia da singole persone che da associazioni, mentre ci saranno restrizioni per le richieste contro la pubblica amministrazione. Il quotidiano ha scritto che la class action non si applicherà a illeciti commessi prima del 16 agosto del 2009. Di conseguenza, restano esclusi dall’azione collettiva i crack Cirio e Parmalat.
La Repubblica di lunedì 4 gennaio ha dedicato ampio spazio all’introduzione della Class Action in Italia. Secondo quanto scritto sul quotidiano, la normativa nazionale sarebbe meno stringente rispetto a quella statunitense. Di conseguenza, l’azione collettiva italiana non avrebbe lo stesso effetto deterrente che ha Oltreoceano.
Tango Bond
Milano Finanza, nella consueta analisi di fine anno, ha evidenziato che nel 2009 i bond emessi dalla Repubblica Argentina hanno quasi triplicato il loro valore, grazie alle aspettative sulla chiusura del contenzioso con i creditori che non avevano aderito allo scambio lanciato nel 2005 e con i grandi creditori internazionali appartenenti al Club di Parigi.
I principali quotidiani di giovedì 7 gennaio hanno riportato la notizia che in Argentina si sta giocando una partita importante ai vertici dello Stato. Il presidente della Repubblica, Cristina Kirchner, vorrebbe pagare i debiti pubblici (soprattutto i conti con gli ultimi creditori del default del 2001) attingendo alle riserve valutarie. Questa sua decisione ha causato una rottura dei rapporti con il banchiere centrale del paese, Martin Redrado, di cui il Presidente ha chiesto le dimissioni. Le cifre in gioco sono decisamente rilevanti. All'Argentina, che ha bisogno di accedere al mercato a condizioni migliori delle attuali, condizionate dalla scarsa credibilità legata proprio alle ultime vicende, servono 6,5 miliardi di dollari.
Il Sole 24 Ore di venerdì 8 gennaio ha scritto che Cristina Kirchner ha ufficializzato il “licenziamento” di Martin Redrado.
General Motors – Ford
Il Sole 24 Ore di giovedì 31 dicembre ha scritto che General Motors ha prorogato fino al 7 gennaio il termine per la presentazione delle offerte per rilevare il controllo della svedese SAAB.
Secondo alcune indiscrezioni l’attuale direttore finanziario di General Motors potrebbe diventare il futuro amministratore delegato dell’azienda. Intanto, i vertici della società prevedono di tornare all’utile a partire dall’esercizio in corso, anche se l’azienda resta focalizzata sulla crescita del giro d’affari. I vertici di General Motors hanno confermato che entro il mese di giugno l’azienda ripagherà i 6,7 miliardi di dollari di aiuti in contanti ricevuti dal governo americano.
Gli analisti e gli addetti ai lavori sono rimasti piacevolmente colpiti da questo annuncio, anche se è necessario che la ripresa continui a questi ritmi per fa si che le previsioni siano centrate. Nel frattempo per SAAB, secondo indiscrezioni, sarebbe arrivata un'offerta da Bernie Ecclestone.
Nel mese di dicembre Ford ha venduto oltre 184mila autoveicoli, in crescita del 33% rispetto alle 139mila vetture dello stesso periodo del 2008. Il dato è stato migliore delle attese degli analisti. Al contrario, le vendite di General Motors a dicembre sono scese del 6,1%, passando da 222mila vetture a 208,5mila automobili messe sul mercato.
Alitalia
MF di giovedì 7 gennaio ha riportato la notizia che Alitalia ha ceduto ad AirFrance-KLM il ramo di azienda che gestisce il trasporto merci sui voli passeggeri Alitalia, ma solo per le rotte internazionali. Il contratto, che avrà una durata di otto anni, prevede che i ricavi dell’attività resteranno in capo ad Alitalia, mentre la compagnia francese riceverà come pagamento una percentuale sui ricavi.
Lehman Brothers
Il Sole 24 Ore di giovedì 31 dicembre ha riportato la notizia che Goldman Sachs ha acquistato due crediti, relativi a obbligazioni emesse da Lehman Brothers, per complessivi 57 milioni di dollari. Da giugno il colosso finanziario statunitense ha rilevato titoli dai creditori per complessivi 472 milioni di dollari di valore nominale. Tra questi anche un credito da 19,5 milioni di dollari da Eni. Il quotidiano non ha specificato a quale prezzo sono stati rilevati i crediti da Goldman Sachs, anche se ha ricordato che in alcune recenti transazioni i titoli di Lehman Brothers sono stati valutati tra il 30% e il 40% del loro valore nominale.
Il Sole 24 Ore di sabato 2 gennaio ha intervistato l’avvocato Angelo d’Alessandro, che ha risposto alle dichiarazioni del neo presidente di Patti Chiari in merito alla questione Lehman Brothers. L’avvocato ritiene che il consorzio sia responsabile per i soldi persi dai risparmiatori che avevano investito i loro soldi nell’ex colosso bancario statunitense, in quanto avrebbe fornito informazioni errate. I bond di Lehman Brothers, infatti, erano nella lista stilata da Patti Chiari anche il giorno precedente al fallimento della banca. Angelo d’Alessandro ha anticipato che presenterà una citazione presso il tribunale di Milano a nome di 300 clienti per ottenere l’avvio di una causa cumulativa e non esclude una segnalazione all’antitrust e la possibilità di arrivare a una transazione, ma solo a condizioni accettabili.
Piaggio
A fine anno la quota di mercato di Piaggio in Italia nel mercato motociclistico si è attestata al 30,2%, in forte crescita rispetto al 28,5% del’anno precedente. Il gruppo ha beneficiato della forte crescita ottenuta nel segmento dei motocicli over 50 cc.
per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Ecco le notizie pubblicate dalla stampa nella settimana in corso:
Risparmio tradito
Il Sole 24 Ore di sabato 2 gennaio ha ricordato che dal 1° gennaio è entrata in vigore la nuova normativa sulla Class Action in Italia. L’azione collettiva potrà essere intentata sia da singole persone che da associazioni, mentre ci saranno restrizioni per le richieste contro la pubblica amministrazione. Il quotidiano ha scritto che la class action non si applicherà a illeciti commessi prima del 16 agosto del 2009. Di conseguenza, restano esclusi dall’azione collettiva i crack Cirio e Parmalat.
La Repubblica di lunedì 4 gennaio ha dedicato ampio spazio all’introduzione della Class Action in Italia. Secondo quanto scritto sul quotidiano, la normativa nazionale sarebbe meno stringente rispetto a quella statunitense. Di conseguenza, l’azione collettiva italiana non avrebbe lo stesso effetto deterrente che ha Oltreoceano.
Tango Bond
Milano Finanza, nella consueta analisi di fine anno, ha evidenziato che nel 2009 i bond emessi dalla Repubblica Argentina hanno quasi triplicato il loro valore, grazie alle aspettative sulla chiusura del contenzioso con i creditori che non avevano aderito allo scambio lanciato nel 2005 e con i grandi creditori internazionali appartenenti al Club di Parigi.
I principali quotidiani di giovedì 7 gennaio hanno riportato la notizia che in Argentina si sta giocando una partita importante ai vertici dello Stato. Il presidente della Repubblica, Cristina Kirchner, vorrebbe pagare i debiti pubblici (soprattutto i conti con gli ultimi creditori del default del 2001) attingendo alle riserve valutarie. Questa sua decisione ha causato una rottura dei rapporti con il banchiere centrale del paese, Martin Redrado, di cui il Presidente ha chiesto le dimissioni. Le cifre in gioco sono decisamente rilevanti. All'Argentina, che ha bisogno di accedere al mercato a condizioni migliori delle attuali, condizionate dalla scarsa credibilità legata proprio alle ultime vicende, servono 6,5 miliardi di dollari.
Il Sole 24 Ore di venerdì 8 gennaio ha scritto che Cristina Kirchner ha ufficializzato il “licenziamento” di Martin Redrado.
General Motors – Ford
Il Sole 24 Ore di giovedì 31 dicembre ha scritto che General Motors ha prorogato fino al 7 gennaio il termine per la presentazione delle offerte per rilevare il controllo della svedese SAAB.
Secondo alcune indiscrezioni l’attuale direttore finanziario di General Motors potrebbe diventare il futuro amministratore delegato dell’azienda. Intanto, i vertici della società prevedono di tornare all’utile a partire dall’esercizio in corso, anche se l’azienda resta focalizzata sulla crescita del giro d’affari. I vertici di General Motors hanno confermato che entro il mese di giugno l’azienda ripagherà i 6,7 miliardi di dollari di aiuti in contanti ricevuti dal governo americano.
Gli analisti e gli addetti ai lavori sono rimasti piacevolmente colpiti da questo annuncio, anche se è necessario che la ripresa continui a questi ritmi per fa si che le previsioni siano centrate. Nel frattempo per SAAB, secondo indiscrezioni, sarebbe arrivata un'offerta da Bernie Ecclestone.
Nel mese di dicembre Ford ha venduto oltre 184mila autoveicoli, in crescita del 33% rispetto alle 139mila vetture dello stesso periodo del 2008. Il dato è stato migliore delle attese degli analisti. Al contrario, le vendite di General Motors a dicembre sono scese del 6,1%, passando da 222mila vetture a 208,5mila automobili messe sul mercato.
Alitalia
MF di giovedì 7 gennaio ha riportato la notizia che Alitalia ha ceduto ad AirFrance-KLM il ramo di azienda che gestisce il trasporto merci sui voli passeggeri Alitalia, ma solo per le rotte internazionali. Il contratto, che avrà una durata di otto anni, prevede che i ricavi dell’attività resteranno in capo ad Alitalia, mentre la compagnia francese riceverà come pagamento una percentuale sui ricavi.
Lehman Brothers
Il Sole 24 Ore di giovedì 31 dicembre ha riportato la notizia che Goldman Sachs ha acquistato due crediti, relativi a obbligazioni emesse da Lehman Brothers, per complessivi 57 milioni di dollari. Da giugno il colosso finanziario statunitense ha rilevato titoli dai creditori per complessivi 472 milioni di dollari di valore nominale. Tra questi anche un credito da 19,5 milioni di dollari da Eni. Il quotidiano non ha specificato a quale prezzo sono stati rilevati i crediti da Goldman Sachs, anche se ha ricordato che in alcune recenti transazioni i titoli di Lehman Brothers sono stati valutati tra il 30% e il 40% del loro valore nominale.
Il Sole 24 Ore di sabato 2 gennaio ha intervistato l’avvocato Angelo d’Alessandro, che ha risposto alle dichiarazioni del neo presidente di Patti Chiari in merito alla questione Lehman Brothers. L’avvocato ritiene che il consorzio sia responsabile per i soldi persi dai risparmiatori che avevano investito i loro soldi nell’ex colosso bancario statunitense, in quanto avrebbe fornito informazioni errate. I bond di Lehman Brothers, infatti, erano nella lista stilata da Patti Chiari anche il giorno precedente al fallimento della banca. Angelo d’Alessandro ha anticipato che presenterà una citazione presso il tribunale di Milano a nome di 300 clienti per ottenere l’avvio di una causa cumulativa e non esclude una segnalazione all’antitrust e la possibilità di arrivare a una transazione, ma solo a condizioni accettabili.
Piaggio
A fine anno la quota di mercato di Piaggio in Italia nel mercato motociclistico si è attestata al 30,2%, in forte crescita rispetto al 28,5% del’anno precedente. Il gruppo ha beneficiato della forte crescita ottenuta nel segmento dei motocicli over 50 cc.
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