La Bce studia il 'Qe 2': taglio dei tassi e più liquidità (Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 2 nov 2015 ore 08:11 Le news sul tuo SmartphoneSecondo il quotidiano in edicola ieri, domenica 1 novembre, la Banca Centrale Europea starebbe studiando una seconda versione del Quantitative Easing. Molti economisti e osservatori di mercato ritengono che la Bce possa decidere infatti per un nuovo stimolo monetario anche contemporaneamente a un taglio del tasso d’interesse sui depositi delle banche e a eventuali altre misure. La Bce e il suo presidente potrebbero puntare ad andare oltre le aspettative di mercato, come spesso è stato fatto in questi 4 anni, per ottenere un impatto più forte.
Lo ha indirettamente confermato lo stesso Mario Draghi in una recente intervista.
Nel frattempo il lavoro dei comitati tecnici, composti da rappresentanti delle banche centrali nazionali, e dello staff della Bce è già iniziato per preparare analisi sull’efficacia relativa delle varie opzioni. Draghi stesso ha offerto alcuni indizi interessanti nell’intervista. 'Se ci convinciamo che il nostro obiettivo d’inflazione a medio termine è a rischio – ha dichiarato – intraprenderemo tutte le azioni necessarie'.
Ma oltre a un nuovo Qe il secondo elemento è il taglio dei tassi d’interesse sui depositi, oggi a -0,20%, che può tornare a essere uno degli strumenti da utilizzare. Il terzo elemento sono non meglio precisate altre misure.