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L’allarme di Moody’s: senza le riforme bocciatura vicina (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 6 ott 2022 ore 07:16 Le news sul tuo Smartphone

economia-italiaIl giudizio dell'agenzia di rating Moody's sull'Italia è finora rimasto sospeso, ma con la vittoria del centrodestra e i lavori in corso sulla formazione dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni qualcosa è destinato a muoversi. Secondo quanto riportato da un articolo non firmato del Corriere della Sera, l'agenzia di rating potrebbe rivedere il giudizio italiano e aggiornarlo al ribasso, soprattutto se il governo che subentrerà a quello targato Draghi mancasse l’appuntamento con le riforme previste dal Pnrr. Sebbene dopo le elezioni Moody's avesse confermato il rating italiano a "Baa3", poche ore fa è infatti uscito un comunicato della stessa agenzia in cui si mette nero su bianco quanto il momento sia cruciale per l'Italia.

Le considerazioni contenute nel documento elaborato dagli economisti di Moody’s "suonano come un avvertimento per il prossimo esecutivo", spiega il Corriere, nel caso in cui il governo attuale dovesse provocare forte discontinuità da quanto tracciato dal governo Draghi. "Probabilmente declasseremmo i rating dell’Italia se dovessimo vedere un significativo indebolimento delle prospettive di crescita di medio termine del Paese, a causa della mancata attuazione delle riforme a favore della crescita, comprese quelle delineate nel Pnrr," afferma il report.

Tra i fattori che potrebbero portare a un outlook migliore, invece, vi è l'eventualità in cui il governo si impegni ad attuare riforme per la crescita accompagnate da un piano di risanamento del bilancio a medio termine.

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