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Italia e Algeria rafforzano il patto del gas. Per Eni nuove estrazioni in Nord Africa (La Repubblica)

di Redazione Lapenna del Web 19 lug 2022 ore 07:42 Le news sul tuo Smartphone

mario-draghi_3Hanno firmato quindici accordi il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, che ieri si sono incontrati ad Algeri. Intese non tutte sul gas naturale, ma con le quali l'Algeria diventa “il primo fornitore” - queste le parole del premier di Roma - della preziosa materia prima per la Penisola. Ne hanno scritto, sul La Repubblica, Serenella Mattera e Carlotta Scozzari.

Parallelamente si assiste al passo indietro della russa Gazprom. In una lettera, scrivono le giornaliste, il colosso dell’energia russo avrebbe invocato cause di "forza maggiore", per “motivare il parziale stop al gas verso l’Europa”, forse “preparando il terreno a prossimi tagli”.

Gli altri accordi sulla linea Roma - Algeri hanno riguardato farmaci, microimprese, corruzione, immigrazione. Mentre sarà Eni responsabile delle nuove estrazioni in Nord Africa. “Ci candidiamo a diventare anche il fornitore dell’Europa di energia solare ed elettrica” ha detto inoltre Tebboune.

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