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Istat: a luglio -22mila occupati su mese, +463mila su anno

Tasso disoccupazione a luglio scende al 7,9%

di Redazione Soldionline 1 set 2022 ore 14:39

A cura di LABITALIA

occupazione-disoccupazione-italia-2020A luglio 2022, rispetto al mese precedente, diminuiscono sia gli occupati sia i disoccupati, crescono invece gli inattivi. Lo comunica l'Istat. L’occupazione cala (-0,1%, pari a -22mila) tra le femmine, i dipendenti permanenti, gli autonomi e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce; crescita che si registra anche tra i maschi e i dipendenti a termine.

Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti). Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-1,6%, pari a -32mila unità rispetto a giugno) si osserva per entrambi i sessi e principalmente tra i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione cala al 7,9% (-0,1 punti) e sale al 24,0% tra i giovani (+0,1 punti). Il numero di occupati a luglio 2022 supera quello di luglio 2021 del 2,0% (+463mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età.

L’unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica; il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+1,5 punti) perché, in questa classe di età, la diminuzione del numero di occupati è meno marcata di quella della popolazione complessiva. Confrontando il trimestre maggio 2022-luglio 2022 con quello precedente (febbraio 2022-aprile 2022), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 140mila occupati in più.

Il tasso di occupazione a luglio scende al 60,3%, quello di disoccupazione al 7,9% e il tasso di inattività sale al 34,4%, sottolinea l'Istat spiegando che a luglio 2022, il numero di occupati resta stabile sopra i 23,2 milioni pur registrando, per la prima volta da agosto 2021, un lieve calo. Rispetto a luglio 2021, l’incremento di oltre 460mila occupati è determinato prevalentemente dai dipendenti che, a luglio 2022, ammontano a oltre 18 milioni 200 mila; la componente a termine, in particolare, raggiunge il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica.

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