Nel 2014 le preferenze sono sull'azionario
Secondo una ricerca condotta da Schroders Global Investment Trends Report a livello globale il 70% degli intervistati intende investire in azioni nel 2014
di Edoardo Fagnani 26 feb 2014 ore 11:23
Secondo una ricerca condotta da Schroders Global Investment Trends Report, che ha coinvolto 15.749 investitor in 23 Paesi (più di 1000 in Italia), a livello globale il 70% degli intervistati intende investire in azioni nel 2014 e più del 40% dichiara di voler aumentare le somme destinate a investimenti e risparmio. Questi dati riflettono un outlook economico di lungo periodo positivo, nonostante la recente volatilità dei mercati.
Riguardo alle altre asset class, l’indagine rivela che solo il 18% punterà sul reddito fisso e l’8% sulla liquidità.
La ricerca di Schroders evidenzia inoltre l’interesse a livello mondiale per le economie sviluppate, ritenute in grado di offrire rendimenti potenziali più stabili e migliori opportunità di crescita. Con il 39% delle preferenze, l’Asia Pacifico mantiene il primato come regione dalla quale ci si aspetta il maggior potenziale di rendimento nel corso dell’anno.
LE SCELTE DEGLI ITALIANI
Nell'ambito della della ricerca Schroders Global Investment Trends Report 2014, il 47% degli intervistati italiani è più ottimista sulle opportunità d’investimento per il 2014 rispetto allo scorso anno a fronte del 54% in Europa e del 56% del campione globale.
Circa la propensione per le diverse asset class, analogamente al campione globale, la maggioranza degli italiani intervistati (67%) pensa di investire nel comparto azionario, ritenendo quest’ultimo il mercato in grado di offrire le migliori opportunità di crescita per il 2014. Da segnalare che, mentre a livello globale la percentuale che intende puntare sui propri listini nazionali è del 41%, solo il 21% del campione italiano dichiara questa propensione. Ciò malgrado, nella “classifica” delle preferenze indicate dagli italiani per l’investimento azionario, la Borsa locale figura al primo posto, seguita dai listini di Paesi Emergenti (13% del campione) e BRIC (13%).
Guardando alle altre asset class, e mettendo a confronto le risposte degli italiani con quelle del campione internazionale, emerge dalla ricerca di Schroders che in Italia il 34% degli intervistati punterà sul reddito fisso, rispetto al 18% del dato globale.
Sebbene l’Asia Pacifico abbia il primato come regione dalla quale ci si aspetta il maggior potenziale di rendimento nel 2014 (secondo il 30% del campione italiano e il 39% di quello globale), gli investitori appaiono fiduciosi nei confronti delle economie sviluppate. Il 29% degli intervistati in Italia (a fronte di una media globale del 27%) ritiene l’Europa occidentale l’area più promettente e il 20% punta sull’America settentrionale ovvero Stati Uniti e Canada (a fronte di una media globale del 31%).
LEGGI ANCHE: Dividendi e buyback spingeranno l'azionario?
Riguardo alle altre asset class, l’indagine rivela che solo il 18% punterà sul reddito fisso e l’8% sulla liquidità.
La ricerca di Schroders evidenzia inoltre l’interesse a livello mondiale per le economie sviluppate, ritenute in grado di offrire rendimenti potenziali più stabili e migliori opportunità di crescita. Con il 39% delle preferenze, l’Asia Pacifico mantiene il primato come regione dalla quale ci si aspetta il maggior potenziale di rendimento nel corso dell’anno.
LE SCELTE DEGLI ITALIANI

Circa la propensione per le diverse asset class, analogamente al campione globale, la maggioranza degli italiani intervistati (67%) pensa di investire nel comparto azionario, ritenendo quest’ultimo il mercato in grado di offrire le migliori opportunità di crescita per il 2014. Da segnalare che, mentre a livello globale la percentuale che intende puntare sui propri listini nazionali è del 41%, solo il 21% del campione italiano dichiara questa propensione. Ciò malgrado, nella “classifica” delle preferenze indicate dagli italiani per l’investimento azionario, la Borsa locale figura al primo posto, seguita dai listini di Paesi Emergenti (13% del campione) e BRIC (13%).
Guardando alle altre asset class, e mettendo a confronto le risposte degli italiani con quelle del campione internazionale, emerge dalla ricerca di Schroders che in Italia il 34% degli intervistati punterà sul reddito fisso, rispetto al 18% del dato globale.
Sebbene l’Asia Pacifico abbia il primato come regione dalla quale ci si aspetta il maggior potenziale di rendimento nel 2014 (secondo il 30% del campione italiano e il 39% di quello globale), gli investitori appaiono fiduciosi nei confronti delle economie sviluppate. Il 29% degli intervistati in Italia (a fronte di una media globale del 27%) ritiene l’Europa occidentale l’area più promettente e il 20% punta sull’America settentrionale ovvero Stati Uniti e Canada (a fronte di una media globale del 31%).
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