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Imprese, aiuti a fondo perduto da mille a 50 mila euro. Con un bonifico (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 14 mag 2020 ore 07:03 Le news sul tuo Smartphone

debito-publico-italianoIl Corriere della Sera riporta la norma dedicata agli aiuti a fondo perduto per le impese che nel 2019 hanno fatturato fino a 5 milioni inserito nel decreto Rilancio (articolo 28). Gli importi dell'intervento varierebbero tra i 1.000 euro e i 50.000 euro e il contributo dovrebbe essere riconosciuto alle attività d'impresa, ai lavoratori autonomi, agli agrari e ai possessori di partita iva. Esclude invece le attività cessate prima del 31 marzo 2020. Il beneficiario del contributo dovrebbe inoltre aver avuto un calo del fatturato nel mese di aprile 2020 di almeno un terzo rispetto allo estesso esercizio dell'anno precedente. Dovrebbero esistere delle eccezioni riguardanti le società di recente costituzione e le aziende che sono rientrate nella zona rossa prima del lockdown.

Secondo il quotidiano "per definire l’entità dell’aiuto la norma divide i beneficiari in tre scaglioni. L’assegnazione dei 6 miliardi stanziati dal governo si fonda su un calcolo che applica una percentuale alla differenza tra i ricavi registrati nel mese di aprile 2020 e quelli dello stesso mese dell’anno precedente. Le tre soglie prevedono una percentuale del 20% per le aziende che nel 2019 hanno avuto un fatturato inferiore a 400 mila euro, del 15% per le imprese con fatturato da 400 mila euro a un milione, e del 10% con ricavi da un milione a 5 milioni".

Individuato l'importo il decreto stabilisce la modalità di ricezione dell'aiuto finanziario. La domanda potrà essere presentata per via telematica all'Agenzia delle Entrate.

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