Il super dollaro di Trump ora allarma anche la Cina (La Repubblica)
di Francesca Secci 22 ago 2018 ore 09:35 Le news sul tuo Smartphone
La Repubblica di oggi pone sotto la lente d’ingrandimento l’effetto del Superdollaro, che crea tensioni in tutto il mondo. In calo persino le cripto-valute e l’oro.
Ma a destare maggiori preoccupazioni è la Cina col nuovo ribasso del renminbi causato dalle misure protezionistiche statunitensi. Nei prossimi giorni quasi la metà delle importazioni cinesi in America saranno colpite dalle tasse punitive dell'amministrazione Trump.
La crisi cinese ha contagiato tanti paesi emergenti le cui economie sono collegate a quella di Pechino, perché sono trainati dalla crescita cinese attraverso le esportazioni di materie prime, e anche perché la Cina, nonostante sia indebitata in maniera considerevole, si era guadagnata il ruolo di “banchiere dei paesi emergenti”.
“Il paradosso”, sostiene il quotidiano, “è che il deprezzamento del renminbi stavolta è per lo più un fenomeno di mercato, provocato dai timori sulla frenata della crescita cinese, non è una svalutazione competitiva pilotata da Xi Jinping. Gli effetti però sono gli stessi sul commercio: i prodotti made in China costano meno se il renmnibi scende. Questo rafforza la determinazione di Trump a colpire duro per proteggere i suoi”.
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