Il social lending torna in Italia con Smartika.it
di Redazione Soldionline 26 mar 2012 ore 10:20 Le news sul tuo SmartphoneMilano, 26 marzo 2012 – Con il social lending di Smartika.it le persone possono prestarsi denaro tra loro via web in modo conveniente e sicuro. Nel marketplace di Smartika.it si incontrano direttamente le domande di prestito dei Richiedenti con le offerte dei Prestatori: senza dover sottostare a intermediazioni bancarie, entrambi ottengono condizioni più eque, tassi più bassi per chi ottiene il prestito e interessi più alti per chi presta denaro.
Il social lending è una pratica diffusa nel mondo, che ha avuto una grande spinta in seguito alla crisi finanziaria globale del 2008, diventando un canale finanziario alternativo. Attualmente sono più di 35 i siti operanti nei vari paesi, con volumi di prestiti erogati che stanno diventando in alcuni casi significativi (nel 2011 Lending Club negli Usa ha erogato prestiti per 260 milioni di dollari. Zopa in UK per 60 milioni di sterline).
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Su Smartika.it i Richiedenti possono ottenere prestiti da 1.000 a 15.000 euro, rimborsabili in 24, 36 e 48 mesi, con un processo per molti versi simile a quello tradizionale, ma con alcune sostanziali differenze. Al termine della richiesta online il Richiedente sa immediatamente e realmente se può avere il prestito; le condizioni sono basate sul proprio merito creditizio, rilevato attraverso l’interrogazione ad apposite banche dati, e sui tassi offerti al momento dai Prestatori; il prestito è composto da centinaia di microprestiti di differenti Prestatori e viene restituito con rate mensili suddivise e accreditate da Smartika.it ai Prestatori per le microrate di spettanza.
Il lato Prestatori è ancora più innovativo. Il Prestatore può offrire in prestito da 100 a 50.000 euro e l’importo offerto è frazionato su 50 diversi Richiedenti per minimizzare il rischio; sceglie le tipologie, basate sul merito creditizio, di Richiedenti a cui prestare; decide il tasso a cui offrire e lo aggiusta in base all’andamento della domanda e dell’offerta sul marketplace; ha piena conoscenza sull’utilizzo del suo denaro e sull’andamento del proprio portafoglio prestiti; può cedere i suoi crediti ad altri Prestatori se ha urgenza di liquidità.
Smartika Spa raccoglie l’eredità, con nuova ragione sociale e brand, di Zopa Italia Spa che ha operato da inizio 2008 alla prima metà del 2009 consentendo su Zopa.it a circa 5.000 persone di prestarsi denaro per oltre 7 milioni di euro, dimostrando così la praticabilità anche in Italia del social lending. E’ inquadrata come Istituto di Pagamento ex art 114 del TUB (Testo Unico Bancario), autorizzato e vigilato da Banca d’Italia, in quanto il servizio principale che offre è la gestione dei flussi di pagamento tra i suoi clienti Prestatori e Richiedenti.
La community Zopa (oltre 40mila utenti registrati) ha atteso per oltre due anni, periodo in cui sono stati assicurati i regolari ripagamenti dei prestiti ancora in essere, la ripresa dell’attività di social lending e si è riattivata velocemente e con entusiasmo, come è testimoniato anche dal blog di Smartika: sono già attivi un migliaio di Prestatori Smartika che hanno immesso nel marketplace liquidità sufficiente per erogare i primi prestiti.
“In un momento in cui il credit crunch colpisce anche le persone meritevoli di credito e non si vedono all’orizzonte strumenti di finanza personale che diano un pieno controllo dei propri investimenti e un equo rendimento, - ha dichiarato Maurizio Sella, amministratore delegato di Smartika - il social lending è un canale finanziario alternativo diretto, efficiente, conveniente e gratificante per entrambe le parti. Siamo lieti di aver ricreato questa opportunità in Italia.”