Il rischio tassi di interesse potrà determinare uno spostamento verso l'azionario
di Edoardo Fagnani 8 mag 2014 ore 10:45 Le news sul tuo SmartphoneIn particolare, circa il 30% degli investitori intervistati ha risposto di voler incrementare l’allocazione verso i mercati azionari internazionali, mentre solo il 6% prevede di ridurre tale posizione. Anche i mercati azionari emergenti sono nella “buy list” del 25% degli intervistati, mentre l’8% prevede di ridurre la quota verso questo comparto.
Il 62% dei partecipanti al sondaggio ritiene che gli investimenti alternativi possano adeguatamente sostituire le asset class azionarie e obbligazionarie all’interno di un portafoglio bilanciato, e circa la metà ritiene che tali investimenti siano funzionali al contenimento della volatilità. Gli investimenti in real estate, private equity e hedge funds sono quelli che con maggiore probabilità cresceranno nel portafoglio degli investitori, insieme al nuovo comparto del debito per investimenti in infrastrutture.
Oltre la metà dei rispondenti (il 57%) ritiene che il rischio sui tassi di interesse rappresenti il principale fattore di rischio, indicandolo come minaccia “elevata o considerevole” per la performance del proprio portafoglio nei prossimi 12 mesi. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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