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Il richiamo di Lagarde (Bce): niente ritardi sul Recovery plan (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 22 gen 2021 ore 07:33 Le news sul tuo Smartphone

lagarde-christine-presidente-bceI numeri dei danni all'occupazione lasciati dalla pandemia arrivano in questi giorni dall'Inps: 662mila posti di lavoro in meno di un anno, anche e nonostante il blocco dei licenziamenti, oltre che 4 miliardi di ore di cassa integrazione autorizzate. Lo scrive Giuliana Ferraino sul Corriere della Sera, poiché l'emergenza continua e le vaccinazioni, addirittura, rallentano.

Il ministro dell'economia Gualtieri non esclude che la cassa integrazione possa ricevere proroghe fino ad autunno. Nel frattempo è arrivata richiesta per la concessione di un nuovo scostamento di 32 miliardi di euro approvato dal Parlamento: denaro destinato a un nuovo pacchetto di aiuto che vada a mettere una pezza ai danni provocati dall'inattività provocata dai lockdown per Covid-19. Una richiesta che si traduce in un peggioramento dei conti pubblici: il disavanzo previsto per il 2021 sale all'8,8% del PIL dall'iniziale 7,0% previsto. L'obiettivo sarebbe comunque quello di riportare il rapporto debito/Pil a livello del 2019 entro il 2030.

Purtroppo la ripresa sperata non sta avvenendo: la seconda ondata pandemica ha bloccato tutto, riportando danni considerevoli all'economia che toccano l'intera zona euro. L'ultimo trimestre 2020 si è chiuso in declino. Un calo che si trascinerà anche nel primo trimestre, mentre l'inflazione rimane estremamente bassa. Christine Lagarde, dopo la prima riunione di politica monetaria del 2021 della Bce, avvisa che Francoforte è pronta a usare tutti gli strumenti, se fosse necessario. Dice poi, citando il Corriere: "Importante che il Next Generation diventi operativo senza ritardi". Però fa preoccupare i mercati quando ribadisce che "il Pepp non deve essere usato del tutto, se non sarà necessario. Ugualmente potrebbe essere ricalibrato, per mantenere condizioni di finanziamento favorevoli".

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