I conti di Seat PG, i rimborsi di Lehman e gli aiuti alla Grecia
L'osservatorio della settimana si focalizza su Seat Pagine Gialle e i suoi conti, gli ultimi rimborsi di Lehman Broters, gli aiuti alla Grecia e l'evoluzione di Alitalia-Etihad
di Edoardo Fagnani 4 apr 2014 ore 16:15
SEAT PAGINE GIALLE
Seat Pagine Gialle ha chiuso il 2013 con ricavi per 503,3 milioni di euro, in flessione del 23,6% rispetto ai 659 milioni contabilizzati nell’esercizio precedente. In decisa flessione anche il margine operativo lordo, che è sceso del 60,9%, passando da 228,9 milioni a 89,5 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità si è ridotta al 17,8%. Seat Pagine Gialle ha terminato lo scorso anno con una perdita netta di 347,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto al rosso di 1,06 miliardi del 2012. A fine 2013 l’indebitamento netto era salito a 1,46 miliardi di euro, rispetto agli 1,33 miliardi di inizio anno. Nell’intero esercizio le attività operative di Seat Pagine Gialle hanno generato un flusso di cassa di 124,2 milioni di euro.
I vertici hanno segnalato che i risultati preliminari relativi all'andamento degli ordini da clientela a fine marzo 2014 sono in linea con quelli dello stesso periodo dello scorso anno e leggermente superiori alle previsioni indicate nel piano industriale. Il management ritiene che la possibilità per la società di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata al positivo esito della procedura, con l’esecuzione di quanto previsto nella proposta concordataria.
Seat Pagine Gialle ha fornito l'aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale come richiesto dalla Consob. A fine febbraio l'indebitamento netto del gruppo editoriale ha sfiorato gli 1,49 miliardi di euro, rispetto ai quasi 1,48 miliardi di gennaio.
LEHMAN BROTHERS
Il Sole24Ore di giovedì 3 aprile ha segnalato che è partita la quinta rata di pagamenti, dagli Stati Uniti, ai creditori di Lehman Brothers Holding. Si tratta di un importo complessivo cospicuo, il più alto erogato in una singola tranche, pari a 17,9 miliardi di dollari. Un importo che viene distribuito nella prima rata dopo la chiusura del piano di ristrutturazione originario avvenuta con il pagamento dell'ottobre scorso. La sorpresa arriva perché i documenti relativi ai flussi finanziari derivanti dalla gestione degli asset in bonis e alle risorse che ci si aspettava di recuperare dalle società affiliate della capogruppo americana lasciavano intendere tempi più lunghi. Ma quali sono gli effetti per gli ex obbligazionisti italiani? La gran parte di quelli che avevano i bond dell'olandese Lehman Brothers Treasury si vedranno rimborsare un ammontare pari a circa il 9% del valore del credito, portando il recovery rate al 39%.
GRECIA
L'Eurogruppo ha dato l’ok a nuovi aiuti finanziari per la Grecia, per un ammontare di 8,3 miliardi di euro, dopo le misure adottate dal governo ellenico in merito a liberalizzazioni di servizi e professioni e dell’energia. Nel dettaglio, 6,3 miliardi di euro arriveranno a fine aprile, un miliardo a giugno e il restante miliardo a luglio.
MF di giovedì 3 aprile ha scritto che la Grecia potrebbe tornare sui mercati obbligazionari nel giro di un mese. Il paese ellenico potrebbe procedere con l’emissione di un bond con scadenza a 5 anni per un ammontare di 2 miliardi di euro. Per la Grecia si tratterebbe della prima emissione a medio termine dalla scoppio della crisi finanziaria del paese.
ALITALIA
Il Sole24Ore di martedì 1° aprile ha aggiornato sulle ultime novità sull'operazione che dovrebbe portare gli arabi di Etihad ad acquisire almeno il 40% di Alitalia-CAI. L'intesa non è stata ancora raggiunta e i tempi, per la seconda volta, si sono allungati. Così le ultime indicazioni stimano possibile un'intesa entro la metà di maggio. I punti aperti sono numerosi: dalla ristrutturazione del vecchio debito di Alitalia alla dimostrazione che Alitalia può essere redditizia dopo il rosso di oltre 1,3 miliardi di euro nei primi 5 anni.
Il Corriere della Sera in edicola venerdì 4 aprile indica in oggi la giornata in cui è attesa la lettera di intenti della compagnia emiratina Etihad per l'acquisizione di Alitalia. Lo ha confermato ieri Gaetano Miccichè, direttore generale di IntesaSanpaolo, azionista del vettore italiano con una quota del 20,59%.
Nel frattempo i concorrenti europei stanno affilando le armi contro questo eventuale accordo. Sul mercato si stanno diffondendo rumor su un'indagine della commissione europea sulla partecipazioni del gruppo arabo in Air Berlin e Air Serbia. Bruxelles intende appurare se gli investimenti di Etihad siano in linea con quanto indicato dalle norme Ue in materia di proprietà e di effettivo controllo delle compagnie aeree.
PARMALAT
Parmalat ha comunicato che la controllata Parmalat Australia ha acquistato la società Harvey Food and Beverage. L’enterprise value dell’attività acquisita è stato fissato in circa 79 milioni di euro e l’acquisizione è stata totalmente finanziata dal gruppo con mezzi propri.
RISANAMENTO
Il Tribunale di Milano ha rigettato i ricorsi presentati dagli azionisti Nuova Parva in liquidazione, Tradim in liquidazione e Zunino Investimenti Italia in liquidazione contro la decisione del consiglio di amministrazione di Risanamento di vendere gli immobili francesi ai fondi Chelsfield/The Olayan Group. Zunino avrebbe già presentato reclamo contro questa decisione.
Risanamento e IDEA Fimit Sgr hanno deciso di non dare seguito alle trattative relative all’operazione di apporto del complesso immobiliare di Milano Santa Giulia a un fondo immobiliare gestito dalla stessa IDeA Fimit. La società quotata ha precisato che non si sono avverate, entro il termine del 31 marzo 2014, tutte le condizioni sospensive contrattualmente previste.
GENERAL MOTORS
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, General Motors sarebbe stata costretta a richiamare altre 1,5 milioni di vetture per possibili difetti allo sterzo. Da inizio anno il colosso automobilistico statunitense ha richiamato circa 6,3 milioni di veicoli.
FIN.PART
Milano Finanza ha scritto che la procura di Milano ha chiesto la condanna a 3 anni e sei mesi per Giovanni Brumana, ex direttore generale della Popolare di Intra, nell’ambito del crack di Fin.Part.
___________
Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Seat Pagine Gialle ha chiuso il 2013 con ricavi per 503,3 milioni di euro, in flessione del 23,6% rispetto ai 659 milioni contabilizzati nell’esercizio precedente. In decisa flessione anche il margine operativo lordo, che è sceso del 60,9%, passando da 228,9 milioni a 89,5 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità si è ridotta al 17,8%. Seat Pagine Gialle ha terminato lo scorso anno con una perdita netta di 347,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto al rosso di 1,06 miliardi del 2012. A fine 2013 l’indebitamento netto era salito a 1,46 miliardi di euro, rispetto agli 1,33 miliardi di inizio anno. Nell’intero esercizio le attività operative di Seat Pagine Gialle hanno generato un flusso di cassa di 124,2 milioni di euro.

Seat Pagine Gialle ha fornito l'aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale come richiesto dalla Consob. A fine febbraio l'indebitamento netto del gruppo editoriale ha sfiorato gli 1,49 miliardi di euro, rispetto ai quasi 1,48 miliardi di gennaio.
LEHMAN BROTHERS
Il Sole24Ore di giovedì 3 aprile ha segnalato che è partita la quinta rata di pagamenti, dagli Stati Uniti, ai creditori di Lehman Brothers Holding. Si tratta di un importo complessivo cospicuo, il più alto erogato in una singola tranche, pari a 17,9 miliardi di dollari. Un importo che viene distribuito nella prima rata dopo la chiusura del piano di ristrutturazione originario avvenuta con il pagamento dell'ottobre scorso. La sorpresa arriva perché i documenti relativi ai flussi finanziari derivanti dalla gestione degli asset in bonis e alle risorse che ci si aspettava di recuperare dalle società affiliate della capogruppo americana lasciavano intendere tempi più lunghi. Ma quali sono gli effetti per gli ex obbligazionisti italiani? La gran parte di quelli che avevano i bond dell'olandese Lehman Brothers Treasury si vedranno rimborsare un ammontare pari a circa il 9% del valore del credito, portando il recovery rate al 39%.
GRECIA
L'Eurogruppo ha dato l’ok a nuovi aiuti finanziari per la Grecia, per un ammontare di 8,3 miliardi di euro, dopo le misure adottate dal governo ellenico in merito a liberalizzazioni di servizi e professioni e dell’energia. Nel dettaglio, 6,3 miliardi di euro arriveranno a fine aprile, un miliardo a giugno e il restante miliardo a luglio.
MF di giovedì 3 aprile ha scritto che la Grecia potrebbe tornare sui mercati obbligazionari nel giro di un mese. Il paese ellenico potrebbe procedere con l’emissione di un bond con scadenza a 5 anni per un ammontare di 2 miliardi di euro. Per la Grecia si tratterebbe della prima emissione a medio termine dalla scoppio della crisi finanziaria del paese.

Il Sole24Ore di martedì 1° aprile ha aggiornato sulle ultime novità sull'operazione che dovrebbe portare gli arabi di Etihad ad acquisire almeno il 40% di Alitalia-CAI. L'intesa non è stata ancora raggiunta e i tempi, per la seconda volta, si sono allungati. Così le ultime indicazioni stimano possibile un'intesa entro la metà di maggio. I punti aperti sono numerosi: dalla ristrutturazione del vecchio debito di Alitalia alla dimostrazione che Alitalia può essere redditizia dopo il rosso di oltre 1,3 miliardi di euro nei primi 5 anni.
Il Corriere della Sera in edicola venerdì 4 aprile indica in oggi la giornata in cui è attesa la lettera di intenti della compagnia emiratina Etihad per l'acquisizione di Alitalia. Lo ha confermato ieri Gaetano Miccichè, direttore generale di IntesaSanpaolo, azionista del vettore italiano con una quota del 20,59%.
Nel frattempo i concorrenti europei stanno affilando le armi contro questo eventuale accordo. Sul mercato si stanno diffondendo rumor su un'indagine della commissione europea sulla partecipazioni del gruppo arabo in Air Berlin e Air Serbia. Bruxelles intende appurare se gli investimenti di Etihad siano in linea con quanto indicato dalle norme Ue in materia di proprietà e di effettivo controllo delle compagnie aeree.
PARMALAT
Parmalat ha comunicato che la controllata Parmalat Australia ha acquistato la società Harvey Food and Beverage. L’enterprise value dell’attività acquisita è stato fissato in circa 79 milioni di euro e l’acquisizione è stata totalmente finanziata dal gruppo con mezzi propri.
RISANAMENTO
Il Tribunale di Milano ha rigettato i ricorsi presentati dagli azionisti Nuova Parva in liquidazione, Tradim in liquidazione e Zunino Investimenti Italia in liquidazione contro la decisione del consiglio di amministrazione di Risanamento di vendere gli immobili francesi ai fondi Chelsfield/The Olayan Group. Zunino avrebbe già presentato reclamo contro questa decisione.
Risanamento e IDEA Fimit Sgr hanno deciso di non dare seguito alle trattative relative all’operazione di apporto del complesso immobiliare di Milano Santa Giulia a un fondo immobiliare gestito dalla stessa IDeA Fimit. La società quotata ha precisato che non si sono avverate, entro il termine del 31 marzo 2014, tutte le condizioni sospensive contrattualmente previste.
GENERAL MOTORS
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, General Motors sarebbe stata costretta a richiamare altre 1,5 milioni di vetture per possibili difetti allo sterzo. Da inizio anno il colosso automobilistico statunitense ha richiamato circa 6,3 milioni di veicoli.
FIN.PART
Milano Finanza ha scritto che la procura di Milano ha chiesto la condanna a 3 anni e sei mesi per Giovanni Brumana, ex direttore generale della Popolare di Intra, nell’ambito del crack di Fin.Part.
___________
Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Tutte le ultime su:
seat pagine gialle
, lehman brothers
, grecia
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.