NAVIGA IL SITO

Gas dall’Africa invece che russo. Il piano Eni per l’indipendenza (La Repubblica)

di Redazione Lapenna del Web 15 mar 2022 ore 07:48 Le news sul tuo Smartphone

eni_20Sostituire metà dei 29 miliardi di metri cubi di gas russo con le forniture da Congo, Algeria, Angola, Qatar. È l’obiettivo dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. L’azienda, scrive Andrea Greco su La Repubblica, è il soggetto attuatore del piano di sicurezza energetica nazionale, che viene messo a punto nel corso di alcuni colloqui tra il manager e i vertici delle istituzioni italiane e che ha tempi di realizzazione al momento fissati per la fine del 2023.

“Eni intermedia gran parte del gas usato in Italia, e quasi tutto il russo”, scrive Greco, “che copre il 40% del fabbisogno e risale a contratti del 1974”, ma da allora molte cose sono cambiate e un ulteriore colpo ai rapporti consolidati, fatti di “acquisti di gas, metanodotti paritetici, società miste sugli idrocarburi, raffinerie”, è stato inflitto dalla guerra in Ucraina.

Sul quotidiano si legge anche che il governo intende aumentare del 100% la produzione di gas nazionale, “scesa a 3,3 miliardi di metri cubi anche per veti politici e locali”, ma per la quale sarebbero pronte una serie di agevolazioni. Se ne saprà di più in settimana, quando Eni presenterà la nuova strategia 2022-2025, studiata con l’esecutivo.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: eni