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Draghi e gli statali, aumento di 107 euro e smart working nel contratto (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 11 mar 2021 ore 07:25 Le news sul tuo Smartphone

debito-publico-italianoIl premier Mario Draghi e il titolare della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta hanno firmato un'intesa con Cgil, Uil e Cisl denominato "Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale". Sei gli articoli di cui si compone l’accordo, riguardanti complessivamente una riforma del pubblico impiego. Lo scrive Andrea Ducci sul Corriere della Sera. Nello specifico, si tratta di rinnovo dei contratti relativi al triennio 2019-2021, smart working, revisione dei sistemi di classificazione professionale, formazione, partecipazione sindacale e welfare contrattuale. L’obiettivo di massima è avviare una nuova stagione all’interno della Pa, con il duplice compito di rendere più equa l’intera società e di fare del pubblico il motore dello sviluppo per uscire dalla crisi.

A fare da sfondo il rinnovo del contratto per circa 3,2 milioni di statali, con un aumento medio di circa 107 euro. Per Brunetta “un buon contratto è un investimento nella fiducia reciproca, nella stabilità e nel carattere innovativo delle relazioni di lavoro”. 

A proposito di rapporti politica-sindacati, rinvigoriti dall'ultimo incontro a Palazzo Chigi, un ruolo centrale sarà assegnato all’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) ad esempio per affrontare il passaggio dei rinnovi contrattuali ma anche quello sul lavoro da remoto.

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