BCE: il discorso di Mario Draghi (21 luglio 2016)
Nella riunione di oggi, 21 luglio 2016, il consiglio direttivo della Bce ha deciso di non intervenire sui tassi. Confermate anche le misure non convenzionali di politica monetaria
di Mauro Introzzi 21 lug 2016 ore 15:33Nella riunione di oggi, 21 luglio 2016, il consiglio direttivo della Bce ha deciso di non intervenire sui tassi. L’istituto centrale ha confermato i tassi di interesse, ribadendo il saggio di riferimento allo zero. Anche il tasso sui depositi rimane al -0,4% mentre quello sul rifinanziamento marginale rimane allo 0,25%.
Nel comunicato la Banca Centrale Europea scrive che il consiglio direttivo continua ad attendersi che i tassi di interesse possano mantenersi su un livello pari o inferiore a quello attuale per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte degli acquisti netti di attività.
Confermate anche le misure non convenzionali di politica monetaria, che prevedono acquisti mensili di attività per 80 miliardi di euro sino alla fine di marzo 2017, o anche oltre se necessario, e in ogni caso finché non riscontrerà un aggiustamento durevole dell’evoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di inflazione.
Ora i riflettori si spostano sulla consueta conferenza stampa di Mario Draghi, a Francoforte, a commento delle decisioni di politica monetaria.
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Ecco la diretta del suo discorso di oggi (refreshare la pagina per gli aggiornamenti):
ORE 15.30 - Termina la conferenza stampa di Mario Draghi.
ORE 15.25 - Un giornalista chiede a Draghi se suo figlio sia un dealer di bond e se quindi questo non si prefigurerebbe come un conflitto di interesse. Il presidente BCE ha puntualizzato che sui figlio è un trader (e non un dealer) e che l'istituto centrale, a conoscenza di questo fatto, non ha ritenuto la professione del figlio in conflitto di interesse con la sua mansione di capo della BCE.
ORE 15.09 - In risposta a una domanda sull'eventualità che Troika (di cui la BCE fa parte) possa cedere il passo al fondo salva stati, Draghi ha dichiarato che sarà compito dei legislatori cambiare lo stato delle cose. La Banca Centrale Europea è pronta a dare il suo contributo se si verificasse questa eventualità.
ORE 15.00 - Draghi ha messo in evidenza che la BCE ha già mostrato in passato non solo la propria prontezza di intervento, ma anche una certa adattabilità alla situazione.
ORE 14.51 - Draghi, nel commentare l'andamento delle banche nel post-Brexit, ha detto che i prezzi delle azioni hanno un significato per chi fa le regole: se scendono - come successo - ci potrebbe essere un percorso più conservativo sui prestiti.
Però dal punto di vista della solvibilità la situazione è decisamente migliorata rispetto agli anni scorsi. Il CET1 ratio è sensibilmente migliorato in questi anni. Il problema, per Draghi, non è quello della solvibilità bancaria ma quello della redditività del settore. Uno dei maggiori problemi è quello dei Non Performing Loans. Una soluzione si basa su 3 pilastri: supervisione costante, sviluppo di un mercato di NPL funzionante e un'azione governativa che rafforzi il mercato. Per Mario Draghi in circostanze eccezionali gli aiuti di stato sono possibili.
ORE 14.48 - Draghi ritiene che l'impatto della Brexit sull'inflazione sarà nullo.
ORE 14.45 - Scondo Draghi la soluzione dei problemi delle banche europee è da prendere in sede di Commissione Europea.
ORE 14.44 - Nel rispondere a una domanda sull'estensione del programma di Quantitative Easing Draghi ha dichiarato che non si è valutato, nella riunione di oggi, il ricorso a nuove misure di politica monetaria non convenzionale. Si aspettano ulteriori evidenze nei prossimi mesi per valutare questa opportunità.
ORE 14.43 - Draghi chiude il suo discorso e apre la sessione di Q&A.
ORE 14.43 - Una piena implementazione dei piani di stabilità è cruciale per il mantenimento delle prospettive di crescita dell'area.
ORE 14.42 - Come fa sempre il Governatore Draghi pone l'accento sulle riforme strutturali da parte degli Stati, per creare occupazione e incrementare produttività.
ORE 14.40 - Secondo Draghi è necessario preservare una politica accomodante per favorire l'incremento del livello dei prezzi nelle dimensioni previste degli obiettivi della BCE.
ORE 14.36 - Le dinamiche dei prestiti continuano ad evidenziare una ripresa, specie verso le aziende. Le banche indicano che i target di rifinanziamento sono cambiati in positivo. Bene anche i flussi di credito verso le famiglie.
ORE 14.35 - La posizione fiscale dell'area euro dovrebbe essere espansionistica nel 2016 per diventare neutrale nel biennio successivo. Le incertezze riguardano la Brexit, i paesi emergenti e un'implementazione più lenta del previsto di alcune riforme strutturali.
ORE 14.34 - I dati puntano a una crescita nel secondo trimestre anche se a un tasso più basso. La BCE si aspetta una continuità della ripresa ma a ritmi blandi.
ORE 14.33 - Nei prossimi mesi, secondo quanto dice Draghi, ci saranno migliori informazioni per valutare i percorsi intrapresi. Se fosse necessario il consiglio utilizzerà tutti gli strumenti disponibili secondo il mandato.
ORE 14.32 - Secondo Draghi dopo la Brexit i mercati finanziari hanno gestito incertezza e volatilità con forza "incoraggiante". La BCE ha garantito liquidità e le regole hanno aiutato a mantenere limitato lo stress sul mercato.
ORE 14.31 - La BCE continua ad attendersi che i tassi rimarranno bassi per molto tempo. E ben oltre l'orizzonte degli acquisti di asset.
ORE 14.30 - Inizia la conferenza stampa di Mario Draghi, a Francoforte.
ORE 13.45 - Nessuna sorpresa dalla BCE. L’istituto centrale ha confermato i tassi di interesse, ribadendo il saggio di riferimento allo zero. Confermate anche le misure non convenzionali di politica monetaria, che prevedono acquisti mensili di attività per 80 miliardi di euro. Ora i riflettori si spostano sulla consueta conferenza stampa di Mario Draghi a commento delle decisioni di politica monetaria.
Il video della diretta di Mario Draghi: