BCE, cosa ha detto Draghi nel suo discorso
Dopo che la BCE ha confermato la propria politica monetaria ultraespansiva c'era grande attesa per la conferenza stampa di Mario Draghi. Ecco cosa ha dichiarato
di Mauro Introzzi 19 gen 2017 ore 15:13Grande attesa per la riunione della Banca Centrale Europea di oggi. Come di consueto però, più che dal meeting del Governing Council (che non dovrebbe modificare le indicazioni sulla politica monetaria già in essere) gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati sulla conferenza stampa che il governatore Mario Draghi terrà a Francoforte.
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LA CONFERENZA DI DRAGHI
ORE 15.15 - Si chiude la conferenza stampa di Mario Draghi.
ORE 15.14 - Secondo il numero uno della BCE l'incremento dei posti di lavoro nell'area euro di questi ultimi anni è anche merito delle politiche della BCE.
ORE 15.10 - Secondo Draghi NON ci sono paesi dell'area euro che attraversano situazioni debitorie ritenute non sostenibili.
ORE 15.09 - Rispondendo a una domanda sul tema, Draghi ha dichiarato che i tassi bassi spariranno con l'arrivo della ripresa economica.
ORE 15.03 - Draghi ha ribadito la separazione tra compiti della vigilanza BCE, il Supervisory Board guidato da Danièle Nouy, e l'operato del Consiglio Direttivo della BCE.
ORE 15.01 - Secondo Draghi una crescita dei salari aiuterebbe a raggiungere l'obiettivo di inflazione pari o immediatamente sotto il 2%.
ORE 14.57 - Neanche stavolta, come nella riunione dell'8 dicembre, il consiglio della BCE ha parlato di tapering.
ORE 14.56 - Dopo una domanda su Trump (e su alcune considerazioni di quest'ultimo sull'euro) Draghi ha ribadito che non commenta le dichiarazioni politiche ma - eventualmente - solo le azioni politiche.
ORE 14.55 - Draghi sostiene che i tassi bassi sono ora necessari per avere tassi più alti in futuro. In questo modo risponde a una domanda legata alle incertezze tedesche sull'operato della BCE.
ORE 14.53 - Rispondendo a una domanda Draghi ha detto che il Consiglio non ha ancora deciso su come verrà gestito il rallentamento del programma di acquisto di attività. Se pro-rata o stoppando determinate categorie di asset.
ORE 14.49 - Una giornalista chiede come vengono gestite le differenze di tassi di inflazione tra le varie nazioni europee. Draghi evidenzia come tutta l'area sia in ripresa. Da alcuni studi della BCE emerge che la dispersione della crescita tra i vari stati è ai minimi dal 1997. Ciò evidenzia la bontà dell'operato della Banca Centrale.
ORE 14.47 - Draghi ha evidenziato come la BCE definisce i propri obiettivi nel medio termine, deve appurare che la convergenza sia durevole e sostenibile e in tutta l'area euro.
ORE 14.46 - Su Brexit Draghi ha dichiarato che è troppo presto per prevedere se l'uscita del Regno Unito dall'Unione impatterà (ed eventualmente come lo farà) sulla crescita dell'area.
ORE 14.45 - Nel rispondere a una domanda su Trump e sul rapporto euro-dollaro Draghi ha ribadito che i cross valutari non sono una leva rilevante per la BCE.
ORE 14.43 - Si chiude il discorso di Mario Draghi e si apre la sessione di domande e risposte.
ORE 14.42 - Come fa sempre Mario Draghi ha caldeggiato un accelerazione dell'implementazione di riforme strutturali da parte degli stati dell'Area Euro: infrastrutture, investimenti e risoluzione dei problemi dei npl sono delle priorità. Cruciale rispetto del patto di stabilità per tutti i paesi.
ORE 14.41 - Draghi dice che i prestiti alle aziende si stanno stabilizzando. La domanda è cresciuta a un tasso robusto in ogni categoria.
ORE 14.38 - Guardando i future sui costi energetici ci si aspetta un incremento dell'inflazione nel medio termine, supportata dalla politica monetaria della stessa BCE, la ripresa economica e il riassorbimento di alcuni eccessi.
ORE 14.36 - Guardando al futuro la BCE si aspetta che la crescita accelererà. Le condizioni attuali dovrebero favorire investimenti e occupazione, a favore delle famiglie. Ci sono segnali di ripresa economica ma la lenta implementazione delle riforme favorirà una crescita solo moderata.
ORE 14.34 - Draghi dice che se le condizioni dovessero richiederlo la BCE potrà aumentare portata e tempistica del programma di QE.
ORE 14.32 - Draghi dice che le decisioni prese a fine 2016 hanno avuto successo per assicurare l'andamento dei tassi verso il 2% nel medio termine.
ORE 14.31 - Draghi conferma che la BCE si attende che i tassi rimangano bassi per un periodo di tempo considerevole. Il governatore ha confermato il programma di acquisti di attività del Quantitative Easing. Ulteriori dettagli sul riacquisto di titoli saranno dati alle 15.30 con un comunicato stampa.
ORE 14.30 - Inizia il discorso di Mario Draghi a Francoforte.
LEGGI ANCHE: Cosa aveva detto Draghi nel discorso dell’8 dicembre 2016
BCE, TASSI INVARIATI
ORE 13.45
Nessuna sorpresa dalla riunione odierna della BCE, la prima del 2017.
Come nelle attese la banca centrale europea ha deciso di non modificare la politica monetaria ultraespansiva, confermando i tassi di interesse e il programma di acquisto di titoli di stato; di conseguenza, il saggio di riferimento è stato confermato allo zero, mentre quello sui depositi resta negativo e pari al -0,4%. Il Consiglio direttivo continua ad attendersi che i tassi di interesse di riferimento si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte degli acquisti netti di attività.
Quanto alle misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo della BCE ha confermato che continuerà a condurre gli acquisti nell’ambito del programma di acquisto di attività all’attuale ritmo mensile di 80 miliardi di euro sino alla fine di marzo 2017, mentre dal mese successivo gli acquisti netti scenderanno a un ritmo mensile di 60 miliardi di euro sino alla fine di dicembre 2017 o anche oltre se necessario, e in ogni caso finché non riscontrerà un aggiustamento durevole dell’evoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di inflazione.Se le prospettive diverranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dell’inflazione, il Consiglio direttivo della BCE è pronto a incrementare il programma in termini di entità e/o durata.
ASPETTANDO LA BCE
ORE 12.30
La Banca Centrale Europea dovrebbe confermare l’attuale politica monetaria espansiva: il tasso di interesse di riferimento dovrebbe restare fermo allo 0% mentre i saggi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale dovrebbero rimanere invariati rispettivamente allo 0,25% e al -0,40%.
Invariato, nell’ambito delle misure non convenzionali di politica monetaria, dovrebbe restare anche il programma di quantitative easing modificato la scorsa seduta (quella dell’8 dicembre 216): acquisti mensili di attività per 80 miliardi di euro sino alla fine di marzo 2017 e poi fino a fine anno con acquisti pari a 60 miliardi di euro al mese. Una mossa che molti hanno intravisto come un tapering occulto. Opinione che Mario Draghi ha smentito con forza.
Gli analisti di IntesaSanpaolo ritengono che la riunione odierna della BCE non vedrà novità di rilievo.
“Il comunicato dovrebbe riaffermare la retorica ampiamente accomodante e ribadire che la riduzione degli acquisti, annunciata a dicembre scorso, è solo un aggiustamento al programma e non l’inizio di una graduale riduzione verso lo zero dei volumi”, hanno precisato gli esperti.
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