BCE, le decisioni e le dichiarazioni di Christine Lagarde
La BCE ha deciso alcune modifiche al pandemic emergency purchase programme (PEPP) che sarà incrementato di 600 miliardi di euro e portato, quindi, a 1.350 miliardi di euro.
di Edoardo Fagnani 4 giu 2020 ore 15:33Gli argomenti
Nella riunione odierna la BCE ha confermato i tassi di interesse: il saggio di riferimento resta fermo allo zero mentre quello sui depositi è negativo e pari al -0,5%.
Inoltre, la BCE ha deciso alcune modifiche al pandemic emergency purchase programme (PEPP) che sarà incrementato di 600 miliardi di euro e portato, quindi, a 1.350 miliardi di euro.
Ore 14.30: la conferenza stampa di Christine Lagarde
Ore 15.31 - Si è conclusa la conferenza stampa di Christine Lagarde.
Ore 15.16 - La numero uno della BCE ha segnalato che il tema della deflazione resta centrale, in particolare sulla base delle stime di crescita dei prezzi per il biennio 2020/2021. Christine Lagarde ha aggiunto che l'obiettivo è quello di tornare a un livello di inflazione pre-COVID.
Ore 15.13 - Christine Lagarde ha segnalato che il TLTROIII inizierà a giugno 2020 e sarà molto favorevole per gli istituti di credito.
Ore 15.06 - Christine Lagarde ha ribadito che il mandato della BCE è la stabilità dei prezzi nell'ambito del periodo di elaborazione delle stime sull'inflazione.
Ore 15.02 - Christine Lagarde ha ricordato che il PEPP è solo uno dei numerosi strumenti a disposizone della BCE, il migliore in questo momento.
Ore 14.59 - Christine Lagarde ha segnalato che c'è stato ampio consenso all'interno del Consiglio Direttivo sull'ampliamento del PEPP per un ammontare di 600 miliardi di euro.
Ore 14.50 - Christine Lagarde ha precisato che nell'ambito del pandemic emergency purchase programme (PEPP) il Consoglio Direttivo non ha valutato se procedere con acquisti di "junk bond" (speculativi).
Ore 14.48 - Si apre la sessione di domande e risposte.
Ore 14.45 - Le nuove stime sull'inflazione, nello scenario base, sono ora indicate allo 0,3% per il 2020 e allo 0,8% per l'esercizio successivo.
Ore 14.43 - La numero uno della BCE ha precisato che il Pil europeo dovrebbe calare dell'8,7% nel 2020, per poi rimbalzare del 5,2% nell'anno successivo. Le previsioni sono state riviste rispetto alle indicazioni diffuse a marzo. Chrustine Lagarde ha precisato che la BCE ha elaborato due scenari alternativi per il Pil.
Ore 14.40 - Christine Lagarde ha segnalato un forte peggioramento del mercato del lavoro negli ultimi mesi, aggiungendo che l'economia dovrebbe aver raggiunto il minimo nel mese di maggio.
Ore 14.38 - Christine Lagarde ha precisato che le nuove misure serviranno per sostenere l'economia al termine della pandemia dovusta dal coronavirus, nel rispetto del mandato della BCE.
Ore 14.32 - Le proiezioni dell staff della BCE indicano una forte contrazione dell'economia europea nel secondo trimestre del 2020, per poi riprendersi dei trimestri successivi; tuttavia, l'entità del rimbalzo è al momento difficilmente prevedibile. L'inflazione resta bassa, in seguitrìo al forte calo registrato dai prezzi dei prodotti energetici.
Ore 14.31 - La presidente Lagarde inizia dando lettura del comunicato.
Ore 14.30 - A Francoforte ha preso il via la conferenza stampa di BCE di Christine Lagarde.
Ore 13.45: le decisioni sulla politica monetaria
Nella riunione odierna la BCE ha confermato i tassi di interesse: il saggio di riferimento resta fermo allo zero mentre quello sui depositi è negativo e pari al -0,5%. La banca cenrale ha ribadito che i tassi resteranno a questi livelli almeno fino a quando l'inflazione convergerà in maniera robusta vicino al 2%.
Inoltre, la BCE ha deciso alcune modifiche al pandemic emergency purchase programme (PEPP) che sarà incrementato di 600 miliardi di euro e portato, quindi, a 1.350 miliardi di euro, in conseguenza alla revisione delle stime sull'inflazione. L'orizzonte temporale sarà esteso almeno fino alla alla fine di giugno 2021, mentre i proventi saranno reinvestiti almeno fino alla fine del 2022. La BCE ha precisato che gli acquisti continueranno a essere condotti in maniera flessibile, fino a quando giudicherà superata la fase di crisi dovuta all'epidemia da coronavirus.
Parallelamente la BCE ha confermato che gli acquisti nell'ambito dell'asset purchase programme (APP) continueranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Gli acquisti proseguiranno fino quando la BCE inzierà ad alzare i tassi di interesse di riferimento.
Ore 11.45: cosa prevedono gli analisti dalla BCE del 4 giugno 2020
Secondo gli analisti di IntesaSanpaolo la BCE procederà con un drastico taglio delle stime sul PIl e sull’inflazione, mentre non ci saranno novità in merito alle misure di politica monetaria.
Le nuove proiezioni dello staff vedranno un netto taglio rispetto a marzo, coerentemente con l’ampio intervallo di stima indicato a inizio maggio (da -5 a -12%). Anche le stime di inflazione saranno tagliate: il Consiglio si aspetta che gli effetti di domanda prevalgano sugli aumenti dei costi nel breve termine, mentre il resoconto della riunione di aprile evidenziava incertezza sugli effetti di lungo termine.
Per quanto riguarda le misure di politica monetaria, questa volta non dovrebbero arrivare nuovi annunci, dopo il drastico alleggerimento delle condizioni sul programma TLTRO III e il lancio delle PELTRO. I mercati scontano apparentemente una probabilità positiva di taglio dei tassi nei prossimi mesi, anche se pochi scommettono sulla possibilità di tagli dei tassi ufficiali a giugno. Anche per altre misure, il Consiglio potrebbe preferire di attendere la nuova asta TLTRO III e lasciare che i volumi PEPP continuino a crescere.
Ciò non vuol dire che la fase di allentamento sia conclusa. L’impennata delle esigenze di rifinanziamento degli Stati potrebbe indurre il Consiglio Direttivo ad aumentare il plafond del PEPP, nei prossimi mesi. Tuttavia, il netto miglioramento delle condizioni di mercato e la prospettiva di una mobilitazione del bilancio UE superiore alle attese potrebbe indurre a rinviare eventuali annunci ai mesi estivi, quando vi sarà maggiore visibilità sia sulla situazione dell’economia reale, sia sui conti pubblici.
Anche Stefan Rondorf - Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy di Allianz Global Investors – pone l’accento sulle stime elaborate dallo staff della BCE.
Nello specifico, l’attenzione sarà rivolta alle nuove stime di crescita della BCE: secondo gli esperti dell’istituto, quanto sarà grave la recessione e quale impatto avrà sull’inflazione? Non è chiaro se la BCE delibererà nuovi stimoli; le pressioni sui mercati finanziari sono notevolmente diminuite. Inoltre i partecipanti alla conferenza stampa potrebbero chiedere chiarimenti circa la recente sentenza della Corte Costituzionale tedesca che potenzialmente limita future azioni di stimolo della BCE.
Gero Jung - Chief Economist di Mirabaud AM – non esclude che la BCE possa aumentare il piano di acquisto di asset.
Ci aspettiamo che la Banca Centrale Europea aumenti il suo programma di acquisto di asset di 500 miliardi di euro, mantenendo un orientamento di politica monetaria molto accomodante. Le proiezioni economiche aggiornate che verranno pubblicate saranno probabilmente molto negative, e comprenderanno una ripresa nel 2021 che porterà la produzione economica aggregata nel 2022 al di sotto dei livelli pre-crisi. L'inflazione resta bassa, e le misure disinflazionistiche sono più di una preoccupazione per la BCE, con l'inflazione headline in calo il mese scorso. Per quanto riguarda gli indicatori di attività, i sondaggi di maggio suggeriscono che il punto più basso dell'attività economica è stato probabilmente raggiunto in aprile.
François Rimeu - senior strategist di La Française AM - non si aspetta modifiche ai tassi sui depositi, mentre si attendete che l’ammontare del fondo PEPP aumenti da 750 miliardi a 1000-1200 miliardi. "Questa è la decisione più importante, poiché i mercati potrebbero interpretarla come la conferma dell’indipendenza della Banca" ha precisato l'esperto, che ha aggiunto "La portata del PEPP è importante ma la comunicazione sarà decisiva".
Inoltre, François Rimeu si aspetta qualche dettaglio sugli investimenti derivanti dal PEPP e che la BCE includa nel PEPP i fallen angels. "Si tratta a questo punto di una scelta obbligata", ha puntualizzato l'esperto.
Infine, François Rimeu si attende una revisione al ribasso delle proiezioni macroeconomiche, come già indicato da Christine Lagarde settimana scorsa.
Il video della conferenza stampa di Christine Lagarde del 4 giugno 2020 (dalle 14.30)