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BCE, cosa ha detto Christine Lagarde

La riunione della BCE del mese di luglio non ha portato indicazioni rilevanti alla politica monetaria della banca centrale. Confermati i tassi di interese. 


di Redazione Soldionline 16 lug 2020 ore 15:32

lagarde-christine-presidente-bceLa riunione della BCE del mese di luglio non ha portato indicazioni rilevanti alla politica monetaria della banca centrale, dopo le recenti modifiche apportate ai piani di acquisto di titoli. Confermati i tassi di interesse e i piani di acquisto di titoli.

Nel corso della successiva conferenza stampa, Christine Lagarde ha puntualizzato che lo strumento PEPP è caratterizzato da alta flessibilità di utilizzo, come evidenziato nelle richieste delle ultime settimane. Inoltre, la numero uno della BCE auspica che tutto l'ammontare previsto possa essere utilizzato.

 

Ore 14.30: la conferenza stampa di Christine Lagarde

Ore 15.32 - Si è conclusa la conferenza stampa di Christine Lagarde. Prossimo appuntamento il 10 settembre 2020, sempre a Francoforte.

Ore 15.23 - Christine Lagarde ha evidenziato che le banche sono decisamente meglio capitalizzate rispetto alla fine del 2019 e, di conseguenza, hanno maggiori margini di manovra nella concessione di finanziamenti.

Ore 15.10 - Christine Lagarde ha anticipato che a settembre inizierà la revisione della strategia, che dovrebbe terminare nel 2021.

Ore 15.01 - Christine Lagarde ha segnalato che il programma TLTRO ha mostrato ottimi risultati e ha centrato gli obiettivi per cui è stato creato.

Ore 14.51 - Christine Lagarde ha puntualizzato che lo strumento PEPP è caratterizzato da alta flessibilità di utilizzo, come evidenziato nelle richieste delle ultime settimane. Inoltre, la numero uno della BCE auspica che tutto l'ammontare previsto possa essere utilizzato.

Ore 14.49 - Si apre la sessione di domande e risposte.

Ore 14.48 - Il cambio euro/dollaro si conferma oltre gli 1,14, mentre le principali borse europee registrano ribassi frazionali.

Ore 14.46 - Christine Lagarde ha messo l'accento sulla necessità di procedere con politiche fiscali adeguate, in particolare nelle aree maggiormente colpite dalla pandemia del Covid-19.

Ore 14.42 - Christine Lagarde stima un calo dell'inflazione nei prossimi mesi, anche in seguito al calo del prezzo del petrolio.

Ore 14.40 - Christine Lagarde ipotizza una ripresa dell'attività economica nel terzo trimestre del 2020, anche se l'intensità del rimbalzo risulta difficile da stimare.

Ore 14.38 - La numero della BCE ha segnalato che l'attività economica europea ha registrato una ripresa nel bimestre maggio-giugno, anche se il pil in termine reali nel secondo trimestre registrerà una contrazione.

Ore 14.37 - Christine Lagarde ha ricordato che il mandato della BCE resta quello di terente sotto controllo i prezzi.

Ore 14.33 - Christine Lagarde ha puntualizzato che gli acquisti di titoli faciliteranno la politica monetaria dall BCE, segnalando che il focus sarà sul PEPP.

Ore 14.30 - A Francoforte ha preso il via la conferenza stampa di BCE di Christine Lagarde.

 

Ore 13.45: le decisioni sulla politica monetaria

Nella riunione odierna la BCE ha confermato i tassi di interesse: il saggio di riferimento resta fermo allo zero mentre quello sui depositi è negativo e pari al -0,5%. La banca centrale ha ribadito che i tassi resteranno a questi livelli almeno fino a quando l'inflazione convergerà in maniera robusta vicina ma al di sotto del 2%.

Inoltre, la BCE ha confermato l'ammontare del pandemic emergency purchase programme (PEPP) pari a 1.350 miliardi di euro. L'orizzonte temporale resta esteso almeno fino alla alla fine di giugno 2021, mentre i proventi saranno reinvestiti almeno fino alla fine del 2022. La BCE ha precisato che gli acquisti continueranno a essere condotti in maniera flessibile, fino a quando giudicherà superata la fase di crisi dovuta all'epidemia da coronavirus.

Parallelamente la BCE ha confermato che gli acquisti nell'ambito dell'asset purchase programme (APP) continueranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Gli acquisti proseguiranno fino quando la BCE inzierà ad alzare i tassi di interesse di riferimento.

Infinne, la banca centrale continuerà a fornire ampia liquidità attraverso le operazioni di rifinanziamento denominate TLTROIII.

 

Ore 11.15: cosa prevedono gli analisti dalla BCE del 16 luglio 2020

 

Secondo gli analisti di IntesaSanpaolo la riunione sarà interlocutoria, in attesa degli sviluppi sul fronte macroeconomico.

Non ci sono motivi per attendersi decisioni di politica monetaria a questa riunione del Consiglio Direttivo. Da questo punto di vista, la nostra valutazione è totalmente in linea con il consenso degli analisti.
La prossima decisione da prendere sarà relativa all’opportunità di prolungare o lasciar scadere a fine anno l’incremento transitorio dell’APP (programma di acquisto titoli). Con il PEPP (pandemic emergency purchase programme) pienamente operativo, è probabile che l’APP torni al regime ordinario. Se nuovo stimolo sarà necessario, riteniamo che continuerà a essere erogato attraverso i programmi di acquisto, e che i tassi ufficiali non saranno toccati.
L’unico ambito in cui è possibile che siano fatti degli annunci è quello del sistema a livelli di remunerazione della riserva. Attualmente la BCE esenta dal pagamento del tasso negativo un multiplo di 6 volte della riserva obbligatoria. Con l’aumento dell’eccesso di riserve causato dai programmi di acquisto e dalle operazioni di rifinanziamento a lungo termine, è ragionevole che il moltiplicatore possa essere alzato, per ridurre il costo causato al sistema bancario.

 

Anche Paul Diggle - Senior Economist di Aberdeen Standard Investments – non vede novità dalla riunione e pone l’attenzione sulle indicazioni dalla conferenza stampa di Christine Lagarde.

Avendo appena aumentato il suo programma di acquisto titoli a giugno, e con la ripresa economica europea che per ora sembra piuttosto forte, è molto improbabile che la BCE annunci nuovi stimoli questa settimana. Potrebbero esserci degli aggiustamenti tecnici al meccanismo del tiering ratio, che ridurranno la pressione dei tassi negativi sulle banche. Tuttavia, il vero focus sarà su Christine Lagarde, che utilizzerà la conferenza stampa per incoraggiare i leader politici europei a trovare un accordo sul Recovery Fund dell'UE al vertice di emergenza che si terrà nel corso della settimana. Ma con le risorse del Recovery Fund destinate ad essere erogate lentamente nell’arco di diversi anni, pensiamo che la BCE potrebbe essere costretta a fare un passo indietro nel corso dell'anno, con un'ulteriore espansione del QE a settembre o dicembre.




Peter Allen Goves - European Interest Rate Strategist di MFS Investment Management – ritiene che non ci sia una forte necessità di ulteriori azioni da parte della BCE nella fase attuale.

Il quadro complessivo non è cambiato in modo significativo dalla riunione di giugno della BCE. L'economia continua a migliorare e le aspettative di inflazione sono rimaste sostanzialmente invariate. Vediamo ancora sufficiente flessibilità nel Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) per combattere qualsiasi ingiustificato inasprimento delle condizioni finanziarie. Il piano di rifinanziamento a lungo termine di giugno (TLTRO) è stato un buon esempio di successo e la liquidità aggiuntiva (circa 550 miliardi di euro) è stata ritenuta sufficiente a sostenere il settore privato nella fase di ripresa (o almeno a ridurre la crisi di liquidità).  Nel complesso, non crediamo vi sia una forte necessità di ulteriori azioni da parte della BCE nella fase attuale, ma seguiremo con attenzione la sua politica.
I recenti commenti di alcuni funzionari del Consiglio direttivo della BCE sono sembrati contrastanti. A nostro avviso, possiamo escludere che Lagarde assumerà per ora una posizione meno colomba, ma un maggiore incoraggiamento sugli sviluppi della situazione sarà nel complesso una "buona" notizia. Si discuterà probabilmente anche dei recenti progressi della sentenza della Corte costituzionale tedesca. Le recenti decisioni del Bundestag suggeriscono che la "proporzionalità" non è un problema, visti i documenti presentati di recente dalla BCE. Lagarde dovrebbe confermare che l'"approccio" della BCE è stato giudicato legittimo e la discussione dovrebbe essere chiusa per ora.

 

Konstantin Veit - senior portfolio manager euro rates desk di PIMCO – ritiene che non verranno apportate modifiche alla configurazione della politica monetaria.

La BCE ha “inserito il pilota automatico”: monitorerà lo scenario macroeconomico nei prossimi mesi e risponderà a qualsiasi significativo inasprimento delle condizioni finanziarie attraverso il suo programma PEPP. Non saranno, inoltre, pubblicate nuove proiezioni.

 

 

Il video della conferenza stampa di Christine Lagarde del 16 luglio 2020 (dalle 14.30)

 

 

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