Dai funghi alla laurea le inutili micro-tasse che il premier vuole tagliare (La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 28 giu 2021 ore 07:43 Le news sul tuo SmartphoneSfoltire oltre 100 tasse che gravano sugli italiani: parrebbe questa una delle prossime sfide del premier Mario Draghi e del ministro del Tesoro, Daniele Franco, che sarebbero pronti a cimentarsi in questa attività. L'operazione sarebbe stata approvata in parlamento all'unanimità e sarà la base per il ddl delega in arrivo entro fine luglio.
L'obiettivo, secondo quanto riportato da Roberto Petrini per la Repubblica, è eliminare tutti quei "micro-prelievi" che complicano il sistema per far incassare allo Stato solo lo 0,01% del gettito. Gli esempi sono molteplici: il Superbollo, la tassa di laurea, le tasse di pubblico insegnamento, l'imposta sugli intrattenimenti, la maggioranzione del tributo comunale sui rifiuti, i diritti di licenza sulle accise, l'imposta erariale sui passeggeri degli aerotaxi e l'imposta regionale sulle emissioni sonore degli aerei.
L'articolo ricorda infatti che le imposte italiane sono più di 100, ma solo dalle 10 principali lo stato ricava il 90% delle entrate. L'osservatorio dei Conti Pubblici ha individuato 19 micro imposte da abolire senza colpo ferire, tra cui quella dell'ente nazionale Risi e quella sulla raccolta dei funghi.
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