
L'inserto del Sole24Ore indica che nel continuo match tra obbligazionisti Lehman Brothers e le banche che hanno venduto loro i bond dell'istituto americano andato in default il 15 settembre 2008, questa volta a soccombere è un cliente. I
l tribunale di Torino, in un procedimento, ha dato ragione a Banca IMI: l'istituto non avrebbe avuto alcun obbligo di comunicare al risparmiatore le successive variazioni di rischio dei singoli titoli, nemmeno se inseriti nell'elenco delle obbligazioni a basso rischio e basso rendimento del consorzio "PattiChiari". Non avrebbero valore, infatti, le variazioni sui credit default swap di Lehman né le notizie di stampa sulla sua crisi. Su questo specifico punto questa sentenza è in contrasto con un'altra sentenza dello stesso Tribunale.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.