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Confcommercio-Unioncamere, motore rosa genera 3 milioni di addetti

Le imprese al femminile, in Italia, sono 1,3 milioni, in aumento del 2,7% rispetto a 5 anni fa

di Redazione Soldionline 8 mag 2019 ore 16:02

A cura di Labitalia/Adnkronos

 

primo-giorno-di-lavoroUn vero e proprio “motore rosa” che genera occupazione per oltre 3 milioni di addetti. Le imprese al femminile, in Italia, sono 1,3 milioni, in aumento del 2,7% rispetto a 5 anni fa. Questi i dati emersi dall'ultimo studio Donne imprenditrici in una economia e in una società che cambia presentato a Roma da Terziario Donna Confcommercio e Unioncamere. Le aziende rosa sono più giovani, meno longeve di quelle maschili ma, nel raffronto con queste ultime, incidono di più non solo sull'economia (12,4% contro 8,6% sul totale) ma anche sui consumi (con un miliardo in più rispetto ai colleghi imprenditori).

Restano dei gap tutti da colmare: siamo al 5° posto in Europa per persone a rischio povertà o esclusione sociale. Le donne incontrano ancora tante difficoltà rispetto agli uomini, con quote superiori sia in Italia (29,8% vs 27,8%) sia in Europa (23,3% vs 21,6%). Si hanno, inoltre, 72 occupate su 100 occupati, 45 donne titolari o socie su 100 titolari o soci e, infine, 28 imprese femminili rispetto alle 100 maschili. E' in questa fotografia in chiaroscuro che assumono ancora più importanza i dati Confcommercio-Unioncamere nei quali si sottolinea come nel nostro Paese, a fine 2018, il 21,9% delle imprese sono condotte da donne. In questo contesto la quota dell'imprenditoria rosa fa da traino nelle attività commerciali e turistiche dove si arriva al 24,9% di imprese a conduzione femminile (con alloggio e ristorazione al 29,4%), con una crescita della dimensione media da 2,1 a 2,2 addetti per impresa.

Le donne sono anche più Csr intensive ed extensive. Vale a dire dimostrano più attenzione agli stakeholder ed ai clienti così come adottano pratiche più orientate alla responsabilità sociale: il 62% delle imprese rosa investe in almeno 2 dei 3 comportamenti socialmente responsabili (attenzione al benessere dei dipendenti, relazionalità con gli stakeholder del territorio, relazionalità con clienti). Comportamenti - conclude il rapporto "Donne motore della ripresa" di Confcommercio - Unioncamere - che determinano anche un miglioramento della situazione economica dell'azienda (31% per le donne contro il 24% per gli uomini).

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