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Con il Qe lo Stato incasserà 1,1 miliardi (Il Sole24Ore)

di Mauro Introzzi 11 feb 2015 ore 07:23 Le news sul tuo Smartphone

mefIl quotidiano economico descrive gli effetti che il massiccio piano di riacquisti di titoli di Stato della Bce avrà sulle casse italiane. Parte dei benefici si sono già visti nelle ultime settimane, perché nell’attesa che il programma abbia inizio i rendimenti dei titoli dei BTP sono già precipitate ai minimi storici e il Tesoro può risparmiare denaro importante quando emette nuovi titoli a medio-lungo termine.
Altri effetti positivi li vedremo poi quando il quantitative easing partirà, il mese prossimo, perché la mano dell’Eurotower farà verosimilmente abbassare ancora un po’ e allevierà l’onere per il ministero delle Finanze. Esiste però un ulteriore impatto benefico, meno immediato, ma non per questo da trascurare: gli acquisti Bce verranno materialmente condotti dalla Banca d’Italia, che si assumerà gli oneri, cioè il rischio di detenere le obbligazioni, ma anche gli onori che tutto ciò comporta, ovvero incassare le cedole che matureranno ogni sei mesi.
Una bella fetta di questo denaro tornerà poi a disposizione del Tesoro attraverso le tasse che la Banca d’Italia verserà sugli interessi percepiti dai BTp e soprattutto grazie agli utili che i titoli acquistati daranno, e che via Nazionale gira ogni anno per oltre il 60% allo Stato: il circolo, per una volta virtuoso, si è insomma compiuto.

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