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Codogno: "Paese vulnerabile se arriva la nuova recessione si rischia il crac finanziario" (Affari&Finanza)

di Francesca Secci 20 ago 2018 ore 10:13 Le news sul tuo Smartphone

economia-italianaAffari&Finanza, l'inserto economico del lunedì de La Repubblica, riporta il quadro della situazione economica italiana delineato da Lorenzo Codogno, "capo della direzione per l'analisi economico-finanziaria del ministero dell'Economia dal 2006 al 2015, oggi responsabile della società di consulenza LC Macro Advisors di Londra".

Secondo Codogno, lo spread tornerebbe a scendere se si mettessero per un attimo in sordina le questioni e i battibecchi strettamente politici, legati a promesse elettorali.

"Lo scenario tendenziale del Def di aprile mostrava un deficit all'1,6% del Pil per il 2018 e allo 0,8 per il prossimo, ma senza una manovra correttiva andrà peggio" - afferma Codogno. Se il governo avvierà riforme quali reddito di cittadinanza e flat tax, il deficit potrebbe "superare il 3%, con le conseguenze che potete immaginare in termini di politica e di mercati".

Tuttavia Codogno appare positivo nei confronti di un atteggiamento responsabile verso le regole di bilancio. Sembra infatti possibile aumentare l'inclusività, ma recuperando i fondi, per esempio attraverso la lotta all'evasione, la spending review, la riduzione delle agevolazioni fiscali.

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