Cirio, Cragnotti sapeva dei falsi (Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 13 lug 2012 ore 08:29 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano economico riporta le motivazioni dei giudici del Tribunale di Roma sulla sentenza del crack del gruppo alimentare Cirio.
Secondo i giudici il patron della società, Sergio Cragnotti, era il "dominus dell'intero gruppo" e quindi il centro decisionale di tutta l'azienda. Il manager era quindi "ben consapevole" del fatto che l'alterazione dei bilanci avrebbe contribuito a trascinare la società nello stato di dissesto che poi è sfociata nella dichiarazione dello stato di insolvenza.
Nel provvedimento, di ben 1.500 pagine, è ricostruita tutta la storia imprenditoriale della società, che ha portato alla condanna di Sergio Cragnotti a nove anni di carcere e di Cesare Geronzi a quattro.