Case green, la grande rivolta per l’accelerazione dell’Europa (Corriere della Sera)
di Redazione Lapenna del Web 16 gen 2023 ore 07:27 Le news sul tuo SmartphoneSecondo quanto riporta Alessia Conzonato sul Corriere della Sera di sabato 14 gennaio, il voto alla commissione ITRE (Industria, Ricerca ed Energia) sull'efficientamento energetico degli edifici è slittato al 9 febbraio.
"Il testo, ancora non definitivo, prevede che entro il 2030 tutti gli immobili residenziali rientrino nella classe energetica E ed entro il 2033 il passaggio alla classe D" sottolinea Conzonato. Il provvedimento potrebbe avere effetto sul mercato immobiliare, sia in termini di edifici coinvolti sia in termini di potenziali risorse necessarie. In Italia gran parte della proprietà immobiliare è a titolo del cittadino, a differenza degli altri Paesi europei, dove invece la maggior parte delle eventuali ristrutturazioni andrebbero a carico delle grandi società immobiliari.
Ursula Von Der Leyen ha annunciato una maggior flessibilità sugli aiuti di Stato, in grado di sostenere e favorire la transizione verde. Il miglioramento di un immobile ad un classe superiore, richiede, secondo Conzonato, un calo dei consumi del 25%. L'obiettivo dell'Ue è quello di arrivare, tra il 2040 e il 2050, ad avere abitazioni a zero emissioni. Un problema che potrebbe sorgere è quello legato al settore bancario. Un eventuale riduzione del valore immobiliare italiano farebbe emergere un problema creditizio.
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