Bundesbank contro lo scudo Bce: «Serve condizionalità fiscale» (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 5 lug 2022 ore 07:23 Le news sul tuo SmartphoneLa BCE sta mettendo a punto uno scudo anti-spread in fretta e furia con l'obiettivo di annunciarlo alla riunione del consiglio direttivo del 21 luglio, così da renderlo operativo già il 9 settembre.
Secondo quanto riporta Isabella Bufacchi per Il Sole24Ore, però, il sistema sarebbe già sotto attacco della Bundesbank: il presidente Nagel avrebbe infatti già esternato il suo scetticismo su un nuovo strumento anti-frammentazione.
Secondo il presidente della banca centrale tedesca un nuovo scudo anti-spread, in aggiunta alle operazioni di politica monetaria, sarebbe una misura "inusuale" giustificabile solo in "circostanze eccezionali" e all'interno di "condizioni strettamente definite". Le precondizioni dovrebbero essere tre: "1) l’allargamento degli spread è ingiustificato dai fondamentali; 2) la trasmissione della politica monetaria è danneggiata; 3) le due condizioni precedenti limitano la capacità dell’Eurosistema di mantenere la stabilità dei prezzi. "
Solo nel caso di "condizionalità fiscale" uno scudo anti-spread sarebbe da prendere in considerazione, con dei limiti ritrovabili nell'orientamento della politica monetaria, nel mandato della BCE e nel mantenimento degli adeguati incentivi per le politiche fiscali ed economiche.
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