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Brexit 13 mesi dopo: cosa è cambiato?

Torniamo sul tema Brexit, a 13 mesi dal referendum sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Sicuri che sia successo qualcosa di travolgente?

di Valter Buffo 28 lug 2017 ore 09:37

Commento giornaliero di www.recce-d.com


Brexit 13 mesi dopo: cosa è cambiato?

Oltre al “Whatever it takes” di cui Recce’d ha scritto ieri, c’è un secondo "mito" da sfatare, ed è quello che riguarda Brexit, un evento che avrebbe dovuto avere un effetto stravolgente su tutta l’economia europea, e su quella del Regno Unito in modo particolare.

A distanza di 13 mesi, si potrebbe dire che... non è successo nulla:

  1. Sul piano politico, dove la fase di negoziazione non si è neppure avviata in modo concreto.
  2. Sul piano economico, dove la preannunciata recessione dell’economia britannica non si è manifestata, come vedete nel primo dei due grafici che seguono (non solo: nel 2016 il Regno Unito ha registrato la crescita del GDP più elevata nel G7).
  3. Sul piano finanziario, dove i mercati del Regno Unito hanno semplicemente seguito le tendenze prevalenti negli altri mercati Sviluppati.

Fa eccezione solo la sterlina (secondo grafico in basso), che è stata venduta massicciamente subito dopo l’evento, e poi invece sempre comperata ma in misura molto molto più moderata, come potete vedere nel secondo grafico qui sotto.

brexit_4Recce’d si aspetta, a breve termine, un recupero ulteriore della sterlina, spiegato dall’andamento dell’economia reale, che continua ad essere migliore delle previsioni, come ad esempio ieri hanno confermato i dati per le vendite al dettaglio. L’indagine della Confindustria del Regno Unito (ovvero la CBI) su un campione di 111 aziende, delle quali 57 sono catene di grandi magazzini, ha fornito un responso che è migliore della media per questo periodo dell’anno. Il 48% delle Aziende intervistate ha segnalato maggiori vendite, rispetto a 12 mesi fa, ed il 32% ha incrementato gli ordini ai loro fornitori rispetto ad un anno fa.

 

“The warm summer has added a sizzle to our high streets as shoppers defied expectations, with sales growth in clothing shops and grocers driving overall performance. But while retailers expect a similar pace of growth next month, the factors underpinning their sales growth are more shaky. Although employment is strong, real incomes are falling in the wake of higher inflation, and that’s expected to feed slower consumer spending growth ahead.”

 

CONCLUSIONE: La Brexit, che avrebbe dovuto avere un effetto stravolgente su tutta l’economia europea, ha avuto impatto (e solo inizialmente) soltanto sulla sterlina.

 

pil-regno-unito-2008-2017

Fonte: Guardian

 

sterlina-inglese-brexit

Fonte: MarketWatch

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 28 luglio 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1. L’indice Tech della Borsa USA ha perso il 2% tra massimo e minimo ieri durante la seduta. I dati di Amazon ieri sera sono stati sotto le attese
  2. Le parole di Yellen mercoledì sera hanno spinto al ribasso il dollaro USA: cosa potrebbe succedere oggi dopo il dato per il GDP?
  3. Il petrolio resta molto forte e stamattina in Asia tratta ancora sopra i 48$
  4. SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di valutazioni della Borsa europea
  5. SEZIONE L'ANALISI - questa settimana il tema del nostro approfondimento è la crescita dell’economia USA in attesa di vedere venerdì il dato per il Q2.

 

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