Bonus e asili nido: tutto in una «app» (Corriere della Sera)

Dal 4 aprile, e per 4 mesi, tutti i comuni italiani avranno la possibilità di aderire ad alcuni programmi dedicati all'innovazione tecnologica attraverso PA Digitale 2026, la piattaforma che consente alle amministrazioni di ricevere i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Ne parla Alessia Conzonato sul Corriere della Sera.

Il primo dei programmi standard, si legge sul quotidiano, ha a che fare con alcuni servizi online che le amministrazioni locali dovranno offrire ai cittadini tramite un sito web migliorato: “Pagamento digitale di imposte come Imu, canone idrico, alla gestione dei servizi scolastici” e poi “ricezione automatica di bonus e agevolazioni tributarie a cui il cittadino ha diritto, come l'assegno di maternità”, finanche “richiesta per gli alloggi Erp o Iacp e gestire e organizzare i mercati comunali”.

Ci sono poi “la migrazione dei dati su cloud” (seconda misura in campo) e il completamento “dell'adozione di pagoPA per i pagamenti su tutti i servizi della pubblica amministrazione nonché le notifiche tramite la app IO” (terza misura). L’ultima ha a che fare con “uno stanziamento di 285 milioni di euro che sarà investito nel rendere ancora più diffusa in tutta la pubblica amministazione l'adozione dell'identità digitali, tramite Spid e Cie”.