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Bce: Lagarde eredita tre sfide difficili e un board diviso (La Repubblica)

di Mauro Introzzi 22 ott 2019 ore 07:00 Le news sul tuo Smartphone

bce_18Il quotidiano analizza il cambio ai vertici della Banca Centrale Europea. Si chiude infatti in questi giorni il mandato di Mario Draghi, dopo 8 anni decisamente movimentati. Secondo La Repubblica l'ex numero uno di Bankitalia lascia l’eurozona più forte di come l’aveva trovata: "la Bce ha convinto gli investitori che l’euro è irreversibile, ponendo così fine alla crisi del debito sovrano che aveva travolto l’unione monetaria". Decisamente migliorato anche il comparto bancario: "le banche sono molto più solide, e la loro vigilanza è stata spostata dai singoli Stati membri a Francoforte, dove sono meno forti le pressioni da parte degli istituti di credito".Inoltre è stato messo in piedi e rodato "un meccanismo collaudato per aiutare i Paesi in difficoltà".

La successione di Draghi non sarà però esente da sfide: Christine Lagarde, che dal primo novembre sostituirà Draghi alla guida della Bce, dovrà fare i conti con una fase di rallentamento dell'eurozonae con i dubbi che la Bce sia in grado di riportare l’inflazione al suo obbiettivo vicino, ma al di sotto, del 2% nonostante anni di politica monetaria ultra-espansiva. Infine, la costruzione dell’unione monetaria rimane incompleta. E il board Bce appare diviso.

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