NAVIGA IL SITO

BCE, cosa aspettarsi dalla riunione di ottobre 2020

Le riunione di ottobre della BCE arriva in un momento complicato per l’economia europea, alle prese con la seconda ondata dei contagi da Covid-19. Tuttavia, non sono previste modifiche sostanziali alla politica monetaria


di Redazione Soldionline 29 ott 2020 ore 09:32

bce-buildingLe riunione di ottobre della BCE arriva in un momento complicato per l’economia europea. La crescita dei contagi da Covid-19 ha fatto scattare l’ipotesi di nuove misure straordinarie per contrastare l’epidemia. 
Tuttavia, secondo gli addetti ai lavori, i vertici della banca centrale europea non dovrebbero apportare modifiche sostanziali alla politica monetaria, rinviando le decisioni più importanti alla riunione di dicembre.

 

È di questo avviso Peter Allen Goves - Fixed-Income Research Analyst di MFS IM – secondo cui nelle prossime riunioni la BCE potrebbe decidere per un ulteriore allentamento della politica monetaria.

Non ci si aspetta un cambiamento sostanziale nella politica monetaria, ma, a nostro avviso, l'aumento dei rischi potrebbe comportare un maggiore allentamento nelle riunioni successive. Prima di intervenire ancora, la BCE potrebbe voler attendere la prossima serie di proiezioni degli esperti, previste a dicembre, e fare un bilancio degli eventi in corso.

Il principale rischio di ribasso riguarda il modo in cui le rinnovate preoccupazioni legate al Covid-19 peseranno sulle prospettive economiche e il contesto di inflazione contenuta. Viviamo in un mondo in cui, nonostante i livelli record di sostegno monetario, l'ultima rilevazione IPCA è stata dello -0,3% su base annua a settembre (con il core allo 0,2% su base annua). Nel frattempo le previsioni della BCE per l'inflazione a lungo termine sono al di sotto del target e le aspettative di inflazione basate sul mercato rimangono sottotono.

È probabile che vi sia un ulteriore conferma di come la BCE accolga con favore le iniziative fiscali dell'UE. La stessa Lagarde nell'ultimo incontro ha dichiarato che "per quanto riguarda le politiche fiscali, una posizione ambiziosa e coordinata resta fondamentale". Il Presidente ha parlato ancora una volta del doppio ruolo del PEPP e di come una delle sue funzioni chiave sia quella di stabilizzare i mercati e garantire una corretta trasmissione della politica della BCE.

 

Anche Gero Jung - Chief Economist di Mirabaud AM – ritiene che la riunione del 29 ottobre sarà di transizione, in attesa di nuove misure in quella successiva di dicembre.

In occasione del meeting di questo giovedì, non ci aspettiamo che la BCE annunci ulteriori misure di stimolo adesso. Riteniamo però che l’istituto di Francoforte manterrà un orientamento di politica monetaria ultra-accomodante, creando aspettative per un ingente aumento delle misure di Quantitative Easing nel meeting di dicembre.

Per quanto riguarda le indagini sulle imprese di ottobre è emerso che l'attività industriale continua la ripresa e sta nettamente sovraperfomando il settore dei servizi. Mentre il calo del sentiment nel comparto dei servizi non sorprende - considerate le nuove misure restrittive in molti Paesi europei - il miglioramento del settore manifatturiero è incoraggiante. In particolare, l'industria manifatturiera tedesca - il relativo indice PMI è salito a 58 punti, un massimo di 2 anni e mezzo - suggerisce che l'attività industriale sta continuando a crescere.

 

Konstantin Veit - Senior Portfolio Manager Euro Rates Desk di PIMCO – segnala che la riunione decisiva della BCE sarà quella di dicembre. 

Il Consiglio continuerà ad aumentare ed estendere il programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP) anche a dicembre - dagli attuali 1,35 trilioni di miliardi di euro di acquisti fino alla fine di giugno 2021 - poiché le prospettive di inflazione non riescono a convergere sufficientemente verso la configurazione pre-pandemica. Il Consiglio potrebbe utilizzare la prossima riunione per preparare il mercato a un ulteriore allentamento a dicembre.

Le politiche della BCE sostengono gli asset di rischio europei ma la situazione spread è migliorata, i rischi per le prospettive macroeconomiche sono al ribasso e un regime di forte dominio fiscale rimane elusivo.

La BCE aumenterà ed estenderà il PEPP non appena si terrà la riunione di dicembre. Appaiono ragionevoli ulteriori 600 miliardi di euro di acquisti, portando il PEPP vicino a 2 trilioni di euro e al 17% del PIL dell'area euro e prolungando gli acquisti di sei mesi fino alla fine del 2021.

 

Secondo François Rimeu - senior strategist di La Française AM - la BCE dovrebbe mantenere un approccio wait and see, in attesa dei nuovi dati macroeconomici nella riunione di dicembre

La BCE dovrebbe – con ogni probabilità – mantenere l’approccio wait-and-see adottato a settembre e cercare di guadagnare tempo per raccogliere dati in vista della riunione di dicembre e delle nuove proiezioni.

Ciononostante, i rischi per l’outlook economico europeo e le disparità fra i vari Paesi stanno nuovamente aumentando, con un forte incremento dei nuovi contagi e nuove misure di contenimento. Inoltre, gli ultimi dati sull’inflazione sono stati deludenti.

Pertanto, la Banca centrale dovrebbe accennare di essere pronta a mettere in campo un ulteriore allentamento se la crisi dovesse peggiorare. Riteniamo che la BCE lascerà aperte tutte le altre opzioni fino alla prossima riunione. Inoltre ci aspettiamo che Christine Lagarde enfatizzi l’importanza del coordinamento fra politiche monetarie e fiscali e spinga i governi a fare di più per risollevare l’economia dell’eurozona.

Tutte le ultime su: bce , tassi interesse
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.