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Aumento di capitale per Alitalia?

Il Sole24Ore ha ricostruito grazie allo studio R&S di Mediobanca gli ultimi 3 bilanci di Alitalia. S&P ha tagliato il rating sul debito sovrano dell'Argentina. Novità anche per Lehman Brothers

di Edoardo Fagnani 2 nov 2012 ore 15:27

Alitalia
Il Sole24Ore di venerdì 2 novembre ha ricostruito grazie allo studio R&S di Mediobanca gli ultimi 3 bilanci di Alitalia. La compagnia di bandiera, nei suoi primi 3 anni di attività sotto la gestione di CAI, ha bruciato 678 milioni di euro.
Nel 2011 la perdita netta consolidata è scesa a 69 milioni di euro dai precedenti 167,6 milioni di euro. A contribuire alla riduzione delle perdite ci ha pensato il saldo positivo della posta "costi e ricavi diversi", caratterizzata per lo più da pagamenti una tantum generati da accordi commerciali con fornitori e partner. Sembra infine che l'andamento dell'esercizio in corso sia in peggioramento e non è escluso che nel 2013 sia necessaria una ricapitalizzazione.

Tango bond

L’agenzia S&P ha tagliato il rating sul debito sovrano della Repubblica Argentina, portandolo a “B-”. Le prospettive future del rating, che classifica il paese sudamericano tra gli emittenti speculativi, restano “Negative”.
L’agenzia Fitch, invece, ha peggiorato le prospettive sul rating della Repubblica Argentina e non esclude in peggioramento nei prossimi trimestri. L’attuale rating “B” classifica il paese sudamericano tra gli emittenti speculativi.

Lehman Brothers

Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha segnalato che l’Airolb (Associazione Italiana risparmiatori obbligazionisti Lehman Brothers) ha contestato nuovamente il comportamento delle agenzie di rating in occasione del crack di Lehamn Brothers. Di conseguenza, il tribunale di Milano ha deciso di verificare il giudizio emesso da S&P, Moody’s e Fitch a partire dal primo gennaio del 2007. Alle agenzie di rating e al consorzio Patti Chiari è contestata la diffusione di informazioni inesatte.

Grecia
Secondo quanto presentato della legge finanziaria per il 2013, il prossimo anno il Pil della Grecia dovrebbe subire una contrazione del 4,5%, mentre il deficit dovrebbe attestarsi al 5,2% del Pil. Di conseguenza, il rapporto tra debito e Pil dovrebbe raggiungere il 189,1%. 

Seat Pagine Gialle
Seat Pagine Gialle ha fornito l'aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale come richiesto dalla Consob. A fine settembre l'indebitamento netto del gruppo ammontava a 1,34 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto agli 1,31 miliardi di agosto. A inizio anno l'indebitamento netto di Seat Pagine Gialle era di oltre 2,73 miliardi di euro.

Affari&Finanza, l'inserto economico settimanale de La Repubblica illustra le ultime novità su Seat Pagine Gialle. Si parla di manleva per l'operato del consiglio d'amministrazione e del collegio sindacale per gli anni successivi al 2009 (che solleverebbe i due organi dalle responsabilità verso la stessa Seat con la garanzia che sia la stessa società a pagare eventuali danni). Comunque, con la nomina del nuovo amministratore delegato Vincenzo Santelia, il nuovo corso di Seat può prendere definitivamente il via. Secondo l'inserto de La Repubblica è probabile che Santelia non si discosti molto dal piano industriale messo a punto a suo tempo dall'ex amministratore delegato Alberto Cappellini, scomparso lo scorso 24 marzo.

Parmalat
Parmalat ha comunicato che la Corte Superiore di Giustizia dell’Ontario ha rigettato l’istanza, presentata dalla controllata Parmalat Canada, volta ad annullare il lodo, emesso nell’ambito del procedimento arbitrale avviato da Ontario Teachers’ Pension Plan Board, che condannava Parmalat Canada a pagare un "Liquidity Payment" per un ammontare pari al 10% del valore di Parmalat Canada.
Non avendo le parti raggiunto un accordo in ordine all’entità del pagamento, questo verrà determinato in via definitiva e inappellabile da una Banca di investimento canadese scelta di comune accordo tra le parti.
In attesa della decisione, Parmalat Canada dovrà procedere al pagamento del pagamento per l’ammontare di circa 92,6 milioni di dollari canadesi oltre ad interessi.
Parmalat ha iscritto nel bilancio del 2011 e nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2012 un fondo per rischi di tale importo con un effetto, al netto degli impatti fiscali, di 53,9 milioni di euro.

General Motors – Ford

Il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, ha smentito di avere in corso colloqui per un’eventuale integrazione con General Motors o il gruppo Peugeot, in merito a una possibile alleanza strategica in Europa.
General Motors ha chiuso il terzo trimestre con un un utile di 1,5 miliardi di dollari, o 89 centesimi per azione, in calo dagli 1,7 miliardi di dollari, o 1,03 dollari per azione, dello stesso trimestre dell'anno precedente. Depurando i conti dalle componenti di natura non ordinaria l'utile è stato pari a 93 centesimi per azione. In salita anche il fatturato, passato da 36,7 a 37,6 miliardi di dollari. Le attese degli analisti indicavano un utile di 60 centesimi e ricavi pari a 36 miliardi di dollari.
Ford, ha archiviato il terzo trimestre con un utile netto di 1,63 miliardi di dollari, pari a 41 centesimi per azione, confermando il dato dello stesso periodo dell'anno precedente. Battute, di 10 centesimi per azione, le attese degli analisti. In lieve calo i ricavi, che si sono fermati a 32,1 miliardi di dollari dai 33,1 miliardi di 12 mesi prima ma maggiori delle attese.

Cape Live

Il Sole24Ore di martedì 30 ottobre ha riportato la notizia che Cape Live otterrà il rimborso relativo al credito in essere con Banca MB. In qualità di creditore chirografario la holding otterrà il 100% del credito nei confronti della banca, pari a circa 6,1 milioni di euro.
Cape Live ha fornito l'aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale come richiesto dalla Consob. A fine settembre l'indebitamento netto del gruppo ammontava a 50,36 di euro, in leggero calo rispetto ai 51,8 milioni di agosto.

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- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
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