AT1, l’asset class non sarà svalutata - Algebris Investments
di Redazione Lapenna del Web 28 mar 2023 ore 15:14 Le news sul tuo SmartphoneIl team strategie di credito globale di Algebris Investments ha evidenziato l'azzeramento del valore delle obbligazioni subordinate di Credit Suisse abbia causato una settimana volatile per gli strumenti AT1.
Secondo gli esperti, il mercato ha rapidamente riprezzato al ribasso l’intera asset class, mettendo sotto pressione il debito subordinato delle banche europee. Inoltre, il team strategie di credito ha osservato che nel corso della settimana, l’indice dei CDS sui subordinati si è allargato di 60 punti base e gli AT1 delle principali banche europee hanno perso 3-6 punti percentuali, con i titoli azionari che trattano ora circa il 15% in meno rispetto al picco di inizio marzo.
"Riteniamo che la recente dinamica dei prezzi sia ingiustificata e che l’attuale contesto di mercato rappresenti un’ottima opportunità per questa asset class," spiega il team strategie di credito globale di Algebris Investments. A loro avviso le banche europee sono solide, liquide e ben capitalizzate, in quanto il CET1 ratio medio delle principali banche sistemiche è pari al 14% e i liquidity coverage ratios sono in media del 160%. La svalutazione dei bond AT1 di Credit Suisse, spiegano gli esperti, stata possibile solo grazie a caratteristiche specifiche del prospetto informativo, peculiari del sistema bancario svizzero e non riscontrabili nei prospetti delle controparti europee. "La BCE ha infatti prontamente chiarito una concezione molto chiara della gerarchia della struttura del capitale in Europa", hanno puntualizzato gli esperti. Secondo il team strategie di credito di Algebris Investments, sia i fondamentali che il quadro giuridico indicano quindi che la reazione dei mercati è ampiamente sovradimensionata.
Gli esperti ritengono inoltre che fondamentali positivi sono in netto contrasto con valutazioni in sofferenza. "Gli AT1 delle principali banche europee offrono oggi oltre il 15% di rendimento alla call (YTC) e l’8-9% di Yield to Perpetuity," spiegano, "In altre parole, il mercato non si aspetta che la maggior parte delle obbligazioni subordinate venga richiamata alla prima finestra, nonostante gli elevati spread di reset". Secondo il parere del team strategie di credito globale di Algebris Investments il debito Tier 2 e il debito senior offrono rispettivamente 220 e 115 punti base di spread, vicini ai massimi a 5 anni, nonostante elevate riserve di capitale, con i titoli azionari delle banche europee che scambiano, in media, al 70% del loro valore contabile.
"Nel complesso, consideriamo il recente episodio di elevata volatilità come un fenomeno derivante dai timori relativi al sistema finanziario originati dalle banche regionali statunitensi, ma privo di reali implicazioni per le banche europee nel loro complesso," spiega il team Algebris Investments, che aggiunge: "le grandi banche europee sistemiche sono liquide, capitalizzate e non stanno subendo deflussi di depositi. Qualsiasi movimento di mercato al ribasso dovrebbe essere visto dagli investitori a medio termine come una grande opportunità di acquisto lungo tutta la struttura del capitale".
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