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Ancora allarme sui Tango Bond?

Il giudice del tribunale di Manhattan ha intimato all'Argentina di rimborsare i detentori dei bond del paese sudamericano che non avevano accettato le recenti offerte di scambio

di Edoardo Fagnani 23 nov 2012 ore 14:26

Tango bond
Secondo quanto riportato dalla stampa il 23 novembre il giudice distrettuale del tribunale di Manhattan, Thomas Griesa, ha intimato alla Repubblica Argentina di rimborsare i detentori dei bond del paese sudamericano che non avevano accettato le offerte di scambio effettuate nel 2005 e nel 2010. Se non procederà a questo pagamento, il paese sudamericano non potrà pagare gli interessi ai possessori dei titoli ottenuti negli scambi. Secondo i quotidiani, quindi, l’Argentina rischierebbe un nuovo default.

Lehman Brothers
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha riportato la notizia che il tribunale di Roma ha dato ragione a un risparmiatore che aveva sottoscritto polizze indicizzate CNP Unicredit Vita, garantite da Lehman Brothers. Il tribunale ha motivato la sentenza, evidenziando che, nel caso in cui in un contratto siano presenti clausole contraddittorie, occorre applicare le regole del codice civile a vantaggio del cliente.

Cirio
Come riportato da Plus, la società di consulenza JC&Associati, rispondendo alla domanda di un lettore che chiedeva informazioni su due bond emessi da Cirio (codice ISIN: XS0121553019 e XS0124290296), ha precisato che per questi titoli le possibilità di procedere con un riparto sono praticamente nulle, una volta chiusa la procedura di fallimento. Al contrario, restano da valutare le cause promosse dai singoli risparmiatori contro gli istituti di credito che hanno venduto o “consigliato” l’acquisto di questi titoli.

Grecia
Ancora una fumata nera dalla Grecia. È mancato l’accordo tra l'Eurogruppo e il Fondo monetario sul pagamento di una nuova tranche di aiuti allo stato ellenico.

Alitalia
Milano Finanza ha analizzato l’attuale situazione di Alitalia, segnalando che il management della compagnia ha risanato la gestione operativa dell’azienda. Tuttavia, secondo Riccardo Gallo, docente di economia alla Sapienza di Roma, alla compagnia aerea servirebbero nuove risorse per un ammontare di 650 milioni di euro, considerando che l’esercizio in corso dovrebbe chiudersi con una perdita nell’ordine dei 130-150 milioni di euro.
I principali quotidiani di martedì 20 novembre hanno riportato la notizia che il Consiglio di Stato ha sospeso la cessione di slot a Linate da parte di Alitalia, gelando le attese di easyJet, almeno fino all'udienza fissata per il prossimo 22 gennaio. Alla compagnia inglese erano state assegnate dall'Antitrust sette bande orarie tolte all'ex compagnia di bandiera sulla tratta Milano-Roma. Ma Alitalia contesta le tesi dell'Antitrust, che l'accusa di mantenere una posizione dominante nei collegamenti tra la Capitale e Linate e spera nel prossimo giudizio.


Parmalat
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, la corte d’Appello di Bologna avrebbe stabilito che le parti civili coinvolte nel procedimento relativo all’acquisto di Ciappazzi da parte di Parmalat potranno chiedere l’anticipo sul risarcimento danni prima del termine della discussione in appello.
Le agenzie stampa hanno riportato la notizia della condanna di un ex manager di HIT International, la società del gruppo Parmalat attiva nel settore turistico. Il manager è accusato di aver distratto soldi dalla società turistica per depositarli su conti correnti fiduciari in Canton Ticino.

Cape Live
Dalle comunicazione giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 13 novembre Michele Bargauan ha ridotto la quota detenuta nel capitale di Cape Live, portandola dal 3,294% all’1,481%.

Risanamento
Risanamento ha sottoscritto con BNL l’accordo modificativo dei contratti di finanziamento con la banca stipulati il 4 ottobre 2007. L'accordo, volto a rimodulare sotto il profilo temporale le scadenze e le modalità di rimborso, prevede che l’originario finanziamento di 30,4 milioni di euro sia ridotto a 24,9 milioni e abbia una durata complessiva di 15 anni, con rimborsi in rate semestrali. Inoltre, l’originario finanziamento di 11,4 milioni di euro verrà rimborsato in una unica rata alla data di scadenza del 31 dicembre 2014.

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Nota per il lettore

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