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Alitalia, si scalda Etihad

I vertici della compagnia del Medio Oriente hanno confermato di avere in corso delle trattative con Alitalia per rilevare il 49% della compagnia italiana

di Edoardo Fagnani 20 dic 2013 ore 11:48

Alitalia
Il Sole24Ore di giovedì 19 dicembre ha riportato le condizioni poste dal vettore arabo Etihad all'ingresso nel capitale di Alitalia. Il gruppo aspetta la chiusura dell'aumento di capitale della compagnia di bandiera italiana e poi vuole verificare se il pareggio nel 2014 sarà sostenibile. Ma non entrerà comunque prima del mese di marzo. Etihad sta cercando di creare una base nel Mediterraneo ed è attratta dall'idea di creare a Roma un hub per i voli verso il Medio Oriente e l'Est del Mondo. Tuttavia la situazione di Alitalia appare tutt'altro che rosea: il gruppo avrebbe già bruciato tutti i 225 milioni di euro dell'aumento di capitale versato dai soci vecchi e nuovi: il gruppo ha, infatti, concentrato in pochi giorni pagamenti su arretrati di mesi.
I vertici di Etihad hanno confermato di avere in corso delle trattative con Alitalia per rilevare il 49% della compagnia italiana, per una cifra compresa tra i 300 e i 350 milioni di euro. Ma l'impegno di Etihad sarebbe condizionato all'attuazione, da parte di Alitalia, del piano di salvataggio predisposto dall'amministratore delegato Gabriele del Torchio, finalizzato a ridurre le perdite e aumentare le rotte verso Oriente, America Latina e Africa.
Il Sole24Ore di domenica 15 dicembre ha scritto che, in attesa del versamento dei 75 milioni di Poste Italiane, ha inizio la battaglia per le nuove nomine ai vertici di Alitalia. Il quotidiano finanziario ha segnalato che ci sarebbero stati dei contatti tra i soci della compagnia aerea e l’amministratore delegato di Alenia Aermacchi, Giuseppe Giordo, per proporre il manager come nuovo numero uno di Alitalia. Il Sole24Ore ha ricordato che quando Poste Italiane avrà versato la quota relativa all’aumento di capitale, il consiglio di amministrazione della compagnia aerea convocherà l'assemblea degli azionisti, che nominerà il nuovo CdA. Il numero dei componenti del consiglio di amministrazione sarà ridotto dagli attuali 19 a 9.
Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Reuters, la compagnia aerea colombiana Avianca sarebbe interessata a presentare un’offerta per rilevare Alitalia. Il gruppo sudamericano potrebbe sciogliere le riserve nei primi mesi del 2014. Tuttavia, i vertici dell’azienda colombiana avrebbero già smentito questa ipotesi.

Lehman Brothers
L’Adusbef ha riportato la notizia che il tribunale di Lecce ha condannato Unicredit a risarcire un risparmiatore che nel 2005 aveva investito 206mila euro in obbligazioni Lehman Brothers, andate in default nel settembre del 2008. Secondo i giudici, il risparmiatore non era stato informato dell'aggravarsi del livello di rischio dei bond e non era riuscito a vendere in tempo i titoli, senza subire un danno. L’Adusbef ha chiesto ai risparmiatori che “avevano subito in silenzio le perdite o si erano accontentati di rimborsi pari al 30% dei loro investimenti, ad uscire allo scoperto citando le banche ed il Consorzio ‘Patti Chiari’ che al punto 13 prometteva di informare sui rischi dell’investimento”. 

Seat Pagine Gialle
Seat Pagine Gialle ha comunicato che il testo aggiornato della proposta concordataria prevede che l’assemblea straordinaria degli azionisti deliberi l'aumento di capitale mediante conversione in capitale del debito finanziario degradato a chirografario, con conseguente quasi totale diluizione dell'azionariato attuale. Inoltre, la nuova proposta prevede l’integrale rimborso dei creditori privilegiati non degradati e il rimborso parziale in denaro del debito chirografario commerciale. La società prevede che all'esito del concordato l'indebitamento finanziario consolidato sia sostanzialmente annullato.
MF di giovedì 19 dicembre ha scritto che i piccoli azionisti di Seat Pagine Gialle, rimasti scottati dall'inesorabile declino degli ultimi anni, hanno chiamato in causa la Consob prima di passare alle vie legali. Secondo quanto risulta al quotidiano finanziario i piccoli soci, rappresentati da due legali, hanno contattato l'organo di controllo della borsa e dei mercati con un atto di costituzione in mora della società. Una mossa necessaria per evitare che possa scattare la prescrizione ordinaria su alcune operazioni contestate e che "ha il sapore di un vero e proprio ultimatum" visto che passati 30 giorni gli azionisti si muoveranno con più idonee iniziative giudiziarie nelle sedi competenti. Gli azionisti di Seat contestano l’acquisizione avvenuta nel 2003 ad opera dei fondi di investimento e la seguente distribuzione del dividendo straordinario, che sarebbe stata la causa principale del dissesto finanziario della società.


Grecia
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 1,3 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 1,92, in contrazione rispetto al 2,03 del precedente collocamento di novembre. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 3,9%, lo stesso saggio del precedente collocamento.

Irlanda
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, l'agenzia del debito irlandese avrebbe riacquistato 4,1 miliardi di euro di un bond con scadenza il mese prossimo. L’ammontare è pari a pari a due terzi dell'importo in circolazione. L’acquisto serve per migliorare la posizione debitoria del paese entro la fine del 2013.

Parmalat
Parmalat ha comunicato che, in seguito al procedimento di accreditamento delle azioni e dei warrant ai creditori del gruppo di Collecchio, il capitale sociale è cresciuto da 1.823.033.346 azioni a 1.823.399.797 azioni. La modifica è datata 18 dicembre 2013.

General Motors – Ford
Ford ha fornito le stime di redditività per il 2014. Il management del colosso automobilistico statunitense prevede di chiudere il prossimo esercizio con un utile ante imposte compreso tra i 7 e gli 8 miliardi di euro, cifra inferiore rispetto agli 8,5 miliardi stimati per il 2013. 


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