Alitalia, si guarda al dopo aumento
Il governo italiano ha espresso soddisfazione per il completamento dell’aumento di capitale di Alitalia e guarda con interesse al lavoro in corso per integrare la compagnia in un network globale
di Edoardo Fagnani 27 dic 2013 ore 11:54
Alitalia
Alitalia ha portato a termine l'aumento di capitale. Secondo quanto riportato dai principali quotidiani, Poste Italiane avrebbe investito 75 milioni di euro, Unicredit 50 milioni e Odissea (la holding di Antonio Percassi) 15 milioni. Le quote di Atlantia e Colaninno dovrebbero essere pari rispettivamente all'8 e al 7%. Al contrario, Air-France-KLM non ha sottoscritto la propria parte di aumento di capitale. Di conseguenza, la quota della compagnia francese scenderà dal 25% al 6%. Tuttavia, il colosso transalpino ha fatto sapere di volere convertire in azioni il prestito obbligazionario.
La sottoscrizione dell'aumento di capitale sblocca linee di credito bancarie per 200 milioni di euro. Tuttavia, queste risorse saranno sufficienti solo per alcuni mesi. Secondo gli addetti ai lavori la vera svolta ci sarà solo con un partner industriale e con l'attuazione del piano industriale, che prevede una forte riduzione dei costi. A questo proposito l’amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, ha confermato l'interesse di Etihad Airways, aggiungendo che ci sono altre opzioni allo studio.
Il governo italiano ha espresso soddisfazione per il completamento dell’aumento di capitale di Alitalia, precisando che la compagnia aerea rimane un asset strategico. Inoltre, il governo guarda con interesse al lavoro in corso per integrare Alitalia in un network globale che dia alla società concrete prospettive di sviluppo.
Il Sole24Ore di venerdì 27 dicembre è tornato sulla telenovela che vede protagonista Alitalia, riportando le dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato di Etihad, James Hogan, al Wall Street Journal. Il manager ha confermato di valutare attentamente l'investimento nella compagnia aerea italiana, nell'ambito della strategia del gruppo aereo mediorientale di allargare le proprie alleanze in giro per il mondo. Il Sole24Ore ha ricordato che Etihad ha accumulato partecipazioni in molti vettori europei, nell'ambito della strategia di lavorare con aziende presenti in paesi dove difficilmente la compagnia potrebbe raggiungere gli stessi risultati entrando in maniera diretta.
Seat Pagine Gialle
Seat Pagine Gialle ha illustrato gli elementi essenziali delle proposte di concordato preventivo relative alla società e a Seat Pagine Gialle Italia. Nel dettaglio, per i creditori privilegiati di Classe A è previsto il pagamento del credito integralmente in denaro, inclusi gli interessi, da parte di Seat Pagine Gialle quale società incorporante, entro 4 mesi dall'omologazione definitiva delle proposte concordatarie. Per i creditori chirografari di Classe B è prevista l'attribuzione di azioni di nuova emissione di Seat Pagine Gialle quale società risultante dalla fusione per incorporazione della controllata Seat Pagine Gialle Italia pari a 596 per ogni euro di credito chirografario vantato verso Seat Pagine Gialle e 3.834 per ogni euro di credito vantato verso Seat Pagine Gialle Italia per un ammontare complessivo pari al 45,1% del capitale sociale dell’incorporante. La parte privilegiata del credito verso Seat Pagine Gialle Italia verrà soddisfatta in denaro. Per i creditori chirografari di Classe C è prevista l'attribuzione di azioni di nuova emissione di Seat Pagine Gialle quale società risultante dalla fusione per incorporazione della controllata Seat Pagine Gialle Italia pari a 466 per ogni euro di credito chirografario vantato verso Seat Pagine Gialle e 3.699 per ogni euro di credito vantato verso Seat Pagine Gialle Italia per un ammontare complessivo pari al 54,65% del capitale sociale dell’incorporante. La parte privilegiata del credito verso Seat Pagine Gialle Italia verrà soddisfatta in denaro. Con riferimento alla Classe D, quanto ai creditori chirografari diversi dai creditori finanziari, la proposta di Seat Pagine Gialle prevede il pagamento in denaro, senza interessi, di un importo pari al 5% del valore nominale del credito chirografario, mentre la proposta di Seat Pagine Gialle Italia prevede il pagamento in denaro, senza interessi, di un importo pari al 20% del valore nominale del credito chirografario.
Wind
Secondo quanto scritto sul Financial Times di lunedì 23 dicembre, il gruppo russo Vimpelcom starebbe valutando la cessione della controllata italiana Wind. In alternativa, l’azionista di riferimento potrebbe esaminare l'integrazione con un altro gruppo o il rifinanziamento della compagnia telefonica, Il quotidiano finanziario ha aggiunto che Vimpelcom avrebbe negoziato un'aggregazione con 3 Italia con Hutchison Whampoa. Tuttavia, i due colossi non hanno raggiunto alcun un accordo.
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Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Alitalia ha portato a termine l'aumento di capitale. Secondo quanto riportato dai principali quotidiani, Poste Italiane avrebbe investito 75 milioni di euro, Unicredit 50 milioni e Odissea (la holding di Antonio Percassi) 15 milioni. Le quote di Atlantia e Colaninno dovrebbero essere pari rispettivamente all'8 e al 7%. Al contrario, Air-France-KLM non ha sottoscritto la propria parte di aumento di capitale. Di conseguenza, la quota della compagnia francese scenderà dal 25% al 6%. Tuttavia, il colosso transalpino ha fatto sapere di volere convertire in azioni il prestito obbligazionario.
La sottoscrizione dell'aumento di capitale sblocca linee di credito bancarie per 200 milioni di euro. Tuttavia, queste risorse saranno sufficienti solo per alcuni mesi. Secondo gli addetti ai lavori la vera svolta ci sarà solo con un partner industriale e con l'attuazione del piano industriale, che prevede una forte riduzione dei costi. A questo proposito l’amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, ha confermato l'interesse di Etihad Airways, aggiungendo che ci sono altre opzioni allo studio.
Il governo italiano ha espresso soddisfazione per il completamento dell’aumento di capitale di Alitalia, precisando che la compagnia aerea rimane un asset strategico. Inoltre, il governo guarda con interesse al lavoro in corso per integrare Alitalia in un network globale che dia alla società concrete prospettive di sviluppo.
Il Sole24Ore di venerdì 27 dicembre è tornato sulla telenovela che vede protagonista Alitalia, riportando le dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato di Etihad, James Hogan, al Wall Street Journal. Il manager ha confermato di valutare attentamente l'investimento nella compagnia aerea italiana, nell'ambito della strategia del gruppo aereo mediorientale di allargare le proprie alleanze in giro per il mondo. Il Sole24Ore ha ricordato che Etihad ha accumulato partecipazioni in molti vettori europei, nell'ambito della strategia di lavorare con aziende presenti in paesi dove difficilmente la compagnia potrebbe raggiungere gli stessi risultati entrando in maniera diretta.
Seat Pagine Gialle
Seat Pagine Gialle ha illustrato gli elementi essenziali delle proposte di concordato preventivo relative alla società e a Seat Pagine Gialle Italia. Nel dettaglio, per i creditori privilegiati di Classe A è previsto il pagamento del credito integralmente in denaro, inclusi gli interessi, da parte di Seat Pagine Gialle quale società incorporante, entro 4 mesi dall'omologazione definitiva delle proposte concordatarie. Per i creditori chirografari di Classe B è prevista l'attribuzione di azioni di nuova emissione di Seat Pagine Gialle quale società risultante dalla fusione per incorporazione della controllata Seat Pagine Gialle Italia pari a 596 per ogni euro di credito chirografario vantato verso Seat Pagine Gialle e 3.834 per ogni euro di credito vantato verso Seat Pagine Gialle Italia per un ammontare complessivo pari al 45,1% del capitale sociale dell’incorporante. La parte privilegiata del credito verso Seat Pagine Gialle Italia verrà soddisfatta in denaro. Per i creditori chirografari di Classe C è prevista l'attribuzione di azioni di nuova emissione di Seat Pagine Gialle quale società risultante dalla fusione per incorporazione della controllata Seat Pagine Gialle Italia pari a 466 per ogni euro di credito chirografario vantato verso Seat Pagine Gialle e 3.699 per ogni euro di credito vantato verso Seat Pagine Gialle Italia per un ammontare complessivo pari al 54,65% del capitale sociale dell’incorporante. La parte privilegiata del credito verso Seat Pagine Gialle Italia verrà soddisfatta in denaro. Con riferimento alla Classe D, quanto ai creditori chirografari diversi dai creditori finanziari, la proposta di Seat Pagine Gialle prevede il pagamento in denaro, senza interessi, di un importo pari al 5% del valore nominale del credito chirografario, mentre la proposta di Seat Pagine Gialle Italia prevede il pagamento in denaro, senza interessi, di un importo pari al 20% del valore nominale del credito chirografario.
Wind
Secondo quanto scritto sul Financial Times di lunedì 23 dicembre, il gruppo russo Vimpelcom starebbe valutando la cessione della controllata italiana Wind. In alternativa, l’azionista di riferimento potrebbe esaminare l'integrazione con un altro gruppo o il rifinanziamento della compagnia telefonica, Il quotidiano finanziario ha aggiunto che Vimpelcom avrebbe negoziato un'aggregazione con 3 Italia con Hutchison Whampoa. Tuttavia, i due colossi non hanno raggiunto alcun un accordo.
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Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
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