Alitalia, AirFrance getta la spugna
La compagnia francese non sottoscriverà l'aumento di capitale da 300 milioni di euro di Alitalia. Anche la russa Aeroflot ha deciso di defilarsi dalla partita
di Edoardo Fagnani 15 nov 2013 ore 16:41Alitalia
AirFrance-KLM ha ufficializzato che non sottoscriverà l'aumento di capitale da 300 milioni di euro di Alitalia. La compagnia francese ha precisato che intende sottoscrivere i bond convertibili dell'azienda italiana al termine della ricapitalizzazione. AirFrance-KLM manterrà una partecipazione di Alitalia, anche se non ha precisato a quanto ridurrà la quota.
I quotidiani di giovedì 14 novembre hanno riportato la notizia che il consiglio di amministrazione di Alitalia ha approvato il piano di ristrutturazione, spostando la deadline per la partecipazione all'aumento di capitale a fine mese, (precisamente al 27 novembre). Poste Italiane avrà più tempo per valutare se sarà il caso o meno di iniettare 75 milioni di euro in Alitalia.
Il numero uno di Unicredit, Federico Ghizzoni, si è detto ottimista che la compagnia aerea italiana possa completare la ricapitalizzazione.
Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, non esclude la possibilità di un accordo con partner asiatici, nel caso in cui AirFrance-KLM non dovesse sottoscrive l’aumento di capitale. Tuttavia, il politico ha escluso un eventuale accordo con Etihad Airways.
Al contrario, la russa Aeroflot ha deciso di defilarsi dalla partita, escludendo qualsiasi sostegno finanziario ad Alitalia.
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Lehman Brothers
Secondo quanto scritto su Il Mattino, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dato ragione a un pensionato di 70 anni in merito a un investimento di 40mila euro in una polizza legata ai titoli Lehman Brothers. L’istituto dovrà rimborsare la somma investita, oltre agli interessi e alle spese processuali.
Convertendo BPM
Plus, l’inserto del sabato de Il Sole24Ore, ha fornito un aggiornamento sulla situazione del prestito obbligazionario convertendo emesso dalla Popolare di Milano nel 2009. Secondo il settimanale il danno derivante dal titolo sarebbe stato quantificato in 110 milioni di euro. Il settimanale ha segnalato che le domande di rimborso arrivate sino a oggi sono state pari a oltre 7.500 e ha aggiunto che gli azionisti sottoscrittori della prima tranche del bond non saranno ammessi al tavolo di conciliazione, in quanto sottoscrittori di capitale di rischio. Plus ha fornito qualche indicazione per i sottoscrittori del bond. Gli aderenti all’offerta hanno tempo sino a fine 2013 per inviare alla banca la domanda per aderire alla procedura di conciliazione. Inoltre, la Federconsumatori consiglia di costituirsi in mora, tramite una lettera raccomandata, mossa che consentirà anche di interrompere la prescrizione.
Tango Bond
Plus, l’inserto del sabato de Il Sole24Ore, rispondendo alla domanda di un lettore, ha segnalato che, in caso di un nuovo default del debito della Repubblica Argentina, è difficile che il paese sudamericano possa procedere con un nuovo scambio di titoli. Inoltre, le attuali quotazioni dei bond argentini segnalano una scarsa fiducia degli operatori sul futuro del paese.
Sempre Plus ha ricordato che l’accordo tra gli hedge fund detentori di obbligazioni argentine andate in default nel 2011 e la stessa repubblica sembra difficile. Secondo il settimanale una soluzione potrebbe arrivare dalla riapertura dei termini dell’offerta pubblica di scambio sui titoli, opzione già scartata in passato. Questa soluzione potrebbe dare qualche possibilità ai risparmiatori italiani che non hanno aderito alle precedenti offerte e all’azione promossa dalla TFArgentina.
Seat Pagine Gialle
Seat Pagine Gialle ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi pari a 388 milioni di euro, in calo del 24,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Si è più che dimezzato il margine operativo lordo, pari a 87,3 milioni e in calo del 57,2% su base annua mentre il reddito operativo è stato negativo per 18,7 milioni, in peggioramento rispetto al dato positivo per 85,9 milioni dei primi nove mesi del 2012. Il periodo si è chiuso con una perdita pari a 113,1 milioni di euro, rispetto al rosso di 47,6 milioni di euro (rideterminato per non considerare i componenti non ordinari di reddito) dello stesso periodo del 2012. Ancora in crescita l'indebitamento finanziario netto, pari a 1,434 miliardi di euro dagli 1,328 miliardi di fine 2012.
Seat Pagine Gialle ha comunicato che il Tribunale di Torino ha disposto il differimento dell’adunanza dei creditori. L’incontro è stato spostato dal 30 gennaio 2014 al 15 luglio 2014.
Grecia
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 1,3 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 2,03, in leggero calo rispetto al 2,04 del precedente collocamento di ottobre. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 3,9%, in flessione rispetto al 3,95% del precedente collocamento.
Parmalat
Nei primi nove mesi dell'anno il fatturato netto di Parmalat è stato pari a 3,87 miliardi di euro, in aumento del 4,9% rispetto ai 3,69 miliardi dello stesso periodo del 2012. Il margine operativo lordo è stato invece pari a 292 milioni di euro, in crescita del 4,6% rispetto ai 279,2 milioni dei primi nove mesi dell’anno precedente. L’utile netto è risultato pari a 159,6 milioni di euro, in aumento del 13,6%rispetto ai 140,5 milioni dei primi nove mesi del 2012. La nota della società indica che la variazione a perimetro omogeneo risulta pari a 10,4 milioni e che tale incremento è principalmente riconducibile al miglioramento della gestione industriale e al maggior contributo della gestione non ricorrente. A fine settembre le disponibilità finanziarie nette erano pari a 887,2 milioni, in aumento rispetto ai 809,8 milioni di inizio anno. Per il 2013 Parmalat prevede (a tassi di cambio e perimetro costanti) un fatturato netto e un margine operativo lordo in crescita rispettivamente di circa il 3% e di circa il 5%.
Dopo la diffusione dei risultati trimestrali Banca Akros ha alzato da 2,5 euro a 2,55 euro il prezzo obiettivo sulla società alimentare, in seguito alla revisione delle stime per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Intanto, il tribunale di Parma ha respinto la richiesta della procura di Parma che chiedeva la revoca del consiglio di amministrazione di Parmalat e la nomina di un commissario giudiziale per l’esercizio delle azioni risarcitorie. Tuttavia, il tribunale ha ordinato la sostituzione del consigliere Marco Reboa.
General Motors – Ford
Il Wall Street Journal ha scritto che General Motors ha spostato il quartiere generale per le attività internazionali da Shanghai a Singapore. La scelta si inserisce nella strategia di crescita del gruppo in Asia.
Risanamento
Risanamento ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un valore della produzione di 60,87 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 59,06 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato finale è stato negativo per 36,67 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al rosso di 56,1 milioni di primi nove mesi del 2012. A fine giugno l’indebitamento era sceso a 1,81 miliardi di euro, rispetto agli 1,91 miliardi di inizio anno. Sempre a fine settembre il patrimonio immobiliare era iscritto a bilancio per 1,6 miliardi di euro, rispetto agli 1,73 miliardi di inizio anno. I vertici della società hanno ribadito che il focus per l’esercizio sarà sulla riduzione dell’indebitamento e prevedono che il risultato finale sarà ancora negativo ma in miglioramento rispetto a quello registrato lo scorso anno.
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